Influenza aviaria: c'è un morto. Nuova pandemia in arrivo? E' allarme

La vittima è un 59enne con diversi problemi di salute. Il virus H5N2 è un sottotipo diverso dal più noto H5N1 in corso negli Stati Uniti

di Redazione
Cronache

Influenza aviaria, un morto in Messico. È il primo caso umano al mondo del virus H5N2

Un uomo di 59 anni è morto a causa dell'influenza aviaria in Messico. Lo riporta l'Ansa. Il caso non è collegato all'epidemia da virus dell'influenza aviaria A/H5N1 in corso negli Stati Uniti.

Si tratta infatti di un virus diverso: l'A/H5N2. È il primo caso umano dovuto a questo virus nel mondo.  Lo ha reso noto l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Il virus A/H5N2 negli ultimi mesi è stato responsabile di tre focolai nel pollame in Messico, ma non risulta che l'uomo sia stato in contatto con animali infetti.   

Il caso risale alla fine aprile, ma è stato comunicato all'Oms solo lo scorso 23 maggio. L'uomo di 59 anni, che aveva diversi problemi di salute, il 17 aprile ha manifestato febbre, mancanza di respiro, diarrea, nausea e malessere generale. Le sue condizioni sono peggiorate fino a richiedere il ricovero il 24 aprile in un ospedale a Città del Messico. Lo stesso giorno l'uomo è morto a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni. La conferma che l'infezione fosse dovuta al virus H5N2 è arrivata soltanto il 22 maggio; il giorno seguente il caso è stato notificato all'Oms.

Al momento nessuno dei 17 contatti dell'uomo sottoposti a sorveglianza è risultato positivo al virus. Sono in corso però gli esami sierologici che dovranno appurare se c'è stata un'infezione in passato.

"Finora non è stato possibile stabilire se questo caso umano sia correlato alle recenti epidemie nel pollame", dice l'Oms, secondo cui al momento il livello di rischio per la popolazione generale resta basso.

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