Isabella, bimba tolta al campione di scacchi: la madre con lei in Ecuador
Senza il consenso dell’ex la moglie del gran maestro di scacchi, anche lei giocatrice, è tornata con la piccola in Ecuador
La bambina portata in Ecuador e la sfida tra i genitori campioni di scacchi
"Fra meno di due settimane, il 23 giugno, saranno cinquecento giorni che Roberto Mogranzini non vede, e nemmeno sente, sua figlia Isabella, di otto anni". Esordisce così la storia raccontata dal Corriere della Sera. "Cinquecento giorni nei quali i genitori della bambina si sono sfidati in un’interminabile partita transcontinentale che ha coinvolto tribunali, ambasciate, avvocati, ufficiali giudiziari, polizia e periti senza che la situazione sul campo cambiasse: Isabella, svanita dall’Italia il 9 febbraio dell’anno scorso con la mamma Martha Lorena Fierro Baquero, continua a vivere in Ecuador come se non avesse più un papà".
La vicenda coinvolge due campioni di scacchi. Da una parte la madre Martha Lorena Fierro Baquero, dall'altra Mogranzini, fondatore e direttore dell’Accademia Internazionale di Scacchi di Perugia, «azzurro» della specialità ai Giochi Olimpici di Torino, incontrò Fierro Baquero nel 2006. La bambina è nata nel 2014. Come spiega il Corriere della Sera, i due si sono conosciuti proprio a Torino durante le Olimpiadi mentre si incrociavano nelle sfide di scacchi. "Martha si stabilì a Perugia assieme a Roberto e dai due gran maestri è nata, nel 2014, Isabella. Nel 2017 tutta la famigliola si è trasferita a Genova dove la madre era stata nominata dal governo di Lenin Moreno console dell’Ecuador. Ma già l’armonia era agli sgoccioli e l’anno dopo la coppia, che non era sposata, si è sciolta affrontandosi però sul destino della piccola, fornita di ben tre nazionalità, italiana, ecuadoriana e statunitense".
Avviata la battaglia legale, dopo i vari scontri "Martha Fierro è sparita definitivamente dall’Italia nel febbraio del 2021 ed è riapparsa in Ecuador per candidarsi alle elezioni come ministro dello Sport, senza successo. Mogranzini si è rivolto alla giustizia ecuadoriana chiedendo la restituzione di Isabella che, da quel momento, è riuscito a rivedere una volta solamente in distanza, a Guayaquil.
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