Indossava la kippah, picchiato: arrestato egiziano 30enne, aveva chiesto asilo
E' accaduto a Roma in via Nazionale. Il ragazzo era con la mamma, colpito a mani nude. GALLERY E VIDEO
Indossava la kippah, picchiato: arrestato egiziano 30enne, aveva chiesto asilo.
Era con la mamma in via Nazionale a Roma e indossava il copricapo ebraico kippah quando, senza motivo, è stato picchiato a mani nude da uno sconosciuto. Era il 29 gennaio.
L'aggressore rintracciato dalla Digos
L’autore del gesto, identificato per un cittadino egiziano trentatreenne, dopo la segnalazione scattata all’112N, è stato rintracciato a poca distanza da personale della Digos, nonché dagli agent del Commissariato di PS Trevi campo Marzio e Trastevere.
Secondo la ricostruzione, l’autore dell’aggressione, nelle fasi immediatamente successive alle botte al ragazzo minorenne si è poi scagliato contro un esercente commerciale della zona, che era intervenuta per difendere le vittime del gesto: ha impugnato una bottiglia in vetro che ha estratto da una delle tasche e ha tentato di colpirlo.
Le immagini di videorveglianza lo hanno inchiodato
Sulla base delle ricostruzioni fornite dalle vittime, ha trovato poi conferma attraverso l’immediata analisi delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza utili che sono state acquisite dagli investigatori. Il soggetto è stato arrestato per tentato deformazione dell’aspetto della persona con lesioni permanenti al viso attraverso l’utilizzo di oggetti atti ad offendere
Aveva chiesto e ottenuto la protezione di migrante
Il provvedimento restrittivo è stato poi convalidato dall'Autorità giudiziaria. Si tratta di un senza fissa dimora e non gravato da significativi precedenti di polizia, titolare dello status di protezione internazionale nel territorio italiano. Sono in corso gli approfondimenti a cura dell’Ufficio immigrazione della Questura al fine di valutare la posizione dell’arrestato sul territorio nazionale, in stretto raccordo con l’autorità giudiziaria titolare delle indagini.