Korea Italy OperaVision Forum per la cultura a Milano
Photo credit Nick Zonna
Il Ministero della Cultura Coreano e i principali teatri italiani insieme per sviluppare l’industria operistica di
entrambi i paesi, sostenere i talenti e le collaborazioni artistiche Italia e Corea unite per sostenere il talento e incrementare le collaborazioni.
Nell’anno che vede il centenario della morte di Puccini e il 140º anniversario delle relazioni
diplomatiche tra Corea e Italia-, importanti rappresentanti del settore operistico italiano e coreano
si sono appena incontrati a Milano nell’ambito del “Korea-Italy Opera Vision Forum” per ripensare
insieme il futuro della musica lirica attraverso un programma condiviso di scambio di talenti e
collaborazioni tra i teatri e le professionalità dei due Paesi. Tra gli impegni presi è prevista già
nel 2025 – una performance congiunta con giovani talenti dei due paesi.
Presenze importanti tra artisti e interpreti del settore
L’evento ha visto la partecipazione di molte figure chiave del settore operistico coreano e italiano,
tra cui i rappresentanti di teatri e delle Accademie di fama mondiale come Seo Hye-yeon, direttrice
del Centro Opera dell’Università Nazionale Seoul, Kab-gun Chung direttore del Daegu Opera
House, Francesco Ommassini direttore musicale dell’Arena di Verona, Claudio Orazi direttore del
Teatro Carlo Felice di Genova, Demetrio Colaci direttore del dipartimento di canto del
Conservatorio Verdi di Milano e Maria Gabriella D’Auria, direttore artistico del Teatro di Bologna.
Hanno anche partecipato il regista Paolo Panizza e i rappresentanti di rinomate agenzie di
management come Mattia Campetti, manager degli artisti ci IMG Artists e Gunther Obwexer
direttore generale di Aliopera,
Le istituzioni coinvolte
L’incontro è stato organizzato dal Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo della Corea
del Sud e dalla Fondazione Coreana per lo Sviluppo degli Scambi Culturali Internazionali e si
inserisce nel progetto “2024-2025 Anno degli Scambi Culturali Coreano-Italiani”, che mira a
esplorare modalità di cooperazione sostenibile tra i due Paesi anche in ambito artistico, rafforzando
le opportunità di interscambio culturale e professionale nel campo dell’Opera.
Un’occasione per rafforzare i rapporti diplomatici
Questo forum incontro ha assunto un valore speciale, non solo perché organizzato in occasione del
140º anniversario delle relazioni diplomatiche tra Corea e Italia, ma anche perché espressamente
voluto dai professionisti dell’Opera di entrambi i Paesi, consapevoli della necessità di far fronte agli
ostacoli pratici che ancora persistono nella reciproca collaborazione culturale come differenze nei
sistemi di produzione e difficoltà di accesso alle informazioni sui teatri. Già lo scorso ottobre infatti,
Cecilia Gasdia, direttrice artistica dell’Arena di Verona, aveva sottolineato l’importanza di creare
opportunità di dialogo per definire strategie di cooperazione concreta, esprimendo il suo interesse
per gli artisti coreani, ma anche la necessità di maggiori informazioni nel contesto italiano.
Dal canto suo invece Park Chang-sik, presidente della Fondazione, ha dichiarato:
“Ci auguriamo che questo forum diventi un’opportunità per costruire reti solide tra i principali
attori dell’industria operistica di entrambi i Paesi e per promuovere uno sviluppo sostenibile
dell’opera a livello internazionale.”
Progetti comuni per il 2025
La Fondazione Coreana per lo Sviluppo degli Scambi Culturali Internazionali si impegna a sostenere
attivamente l’espansione degli scambi operistici tra i due Paesi, puntando alla realizzazione nel 2025
di una performance congiunta di giovani artisti coreani e italiani. Questo progetto contribuirà a
rafforzare lo scambio di risorse artistiche e competenze tecniche tra Corea e Italia.
Servizio realizzato e documentato da Nick Zonna