L'ex terrorista Cesare Battisti contro Lula e Morales: "Traditori indegni"

Nella lettera dal carcere di Corigliano Calabro accusa i due politici di averlo estradato per ragioni di convenienza politica

Cronache
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La zona Isis del carcere di Rossano è un vero inferno e una tomba"

Cesare Battisti, ex terrorista rosso, attacca Lula ed Evo Morales, rei di averlo fatto tornare in carcere. Li definisce “traditori indegni” in una lettera alla Folha De Sao Paulo, ripresa da Il Giornale. Attualmente detenuto nel carcere di Corigliano Calabro, Battisti ha annunciato un secondo sciopero della fame e usa parole molto dure contro Lula: “Sappiamo tutti che è capace di tutto pur di rimettere la fascia presidenziale. Un animale politico che non si smentisce mai”. Secondo Battisti, Lula ha deciso di “tradirlo” per riconquistare quei voti di destra che nel 2018 sono andati a Bolsonaro.

Sul boliviano Morales, Battisti non è certo più tenero. Lo definisce “un traditore e un codardo”, aggiungendo poi: “Evo si è venduto senza scrupoli. Un gesto spregevole di un uomo indegno”. Rispetto al carcere, Battisti scrive: “La zona Isis di Rossano è un vero inferno e una tomba. Ci sono stati messo apposta, nelle mani di un comandante sadico che non ha mai perso occasione per ricordarmi che sono stato mandato a marcire fino alla fine dei miei giorni”.