L’ultimo blitz di Gratteri in Calabria: il procuratore pronto per Napoli

Imminente la decisione del Consiglio superiore della magistratura: Gratteri in pole per la guida della procura del capoluogo campano

di Gabriele Penna
Nicola Gratteri
Cronache

'Ndrangheta, Nicola Gratteri verso la procura di Napoli

La retata della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro di questa mattina, con 43 arresti (indagati anche l’ex presidente della Regione Calabria del Pd, Mario Oliverio, e l’ex presidente del Crotone calcio Raffaele Vrenna) potrebbe essere l’ultimo blitz in terra di ‘ndrangheta per il procuratore Nicola Gratteri.

Il capo dei pm di Catanzaro attende che la quinta Commissione del Consiglio superiore della magistratura scelga il prossimo procuratore di Napoli. Gratteri lo scorso 30 maggio è stato audito a Palazzo Marescelli – come procedura vuole – insieme ad altri aspiranti. Secondo le ultime indiscrezioni sarebbe in pole rispetto ai colleghi candidati.

La Procura del capoluogo campano manca di una guida dai primi di maggio del 2022, quando Giovanni Melillo è stato nominato procuratore nazionale antimafia, preferito proprio al magistrato calabrese.

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Gratteri ha confidato a chi lo conosce che non ha ancora pensato a un’alternativa se dovesse sfumare la nomina a capo della procura di Napoli. Vuole affrontare una cosa per volta e la decisione del Csm è imminente, non più tardi di luglio.

Per Gratteri – 64 anni - è l’ultima grande opportunità prima di andare in pensione (l’età massima di permanenza in servizio dei magistrati è fissata dalla legge al compimento del settantesimo anno di età, con collocamento a riposo obbligatorio) e vuole giocarsela bene tenendo un basso profilo e azzerando interventi tv e interviste sui giornali.

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Non a caso sul disegno di legge del ministro della Giustizia Nordio, approvato dal Consiglio dei ministri, e accompagnato da molte polemiche, il procuratore di Catanzaro non ha rilasciato commenti.

L’incarico nel capoluogo calabrese si concluderà il 16 maggio del 2024, fra poco meno di un anno. “Il mio sogno sarebbe quello di rimanere a Catanzaro fino alla pensione”, ha dichiarato qualche tempo fa l’uomo simbolo dell’antimafia, ma il procuratore è pronto a lasciare la sua Gerace per il Golfo di Napoli.

 

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