Morte Ramy, dura presa di posizione sindacale dei carabinieri

Le parole del segretario generale PSC Assieme, Romeo Vincenzo

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Le Forze dell'ordine chiedono chiarezza

I fatti di Milano, al vaglio della magistratura, verso la quale continuiamo a esprimere piena fiducia, impongono una profonda riflessione sui compiti che devono svolgere le forze di Polizia. Chiediamo alla politica chiarezza su quello che i Carabinieri debbono o non debbono fare. Dobbiamo sapere se inseguire e tentare di fermare un mezzo che non si è fermato all’alt sia ancora legittimo o se intercettare un ladro che fugge su un cornicione di un palazzo, con il rischio che cada, non configuri un reato a carico di chi opera. I Carabinieri, sono disorientati e rischiano così di non riuscire più a fornire, con la stessa determinazione, quel servizio che ogni giorno svolgono a tutela dei cittadini.

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Esprimiamo la nostra piena contrarietà alle parole di coloro che, forse in possesso di maggiori informazioni, hanno già stabilito che quella di Milano non è stata la modalità corretta di condurre un inseguimento, unendosi di fatto alla folta schiera dei “professori del giorno dopo”. Parlare della mancata attuazione o della modifica della legge 121, non ha nulla a che fare con la realtà che ci troviamo ad affrontare. I Carabinieri attendono risposte, chiare e rapide, perché anche da queste dipende la sicurezza dei cittadini.

Segretario Generale PSC Assieme Romeo Vincenzo

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