La prima oasi per naturisti sul Po. Ma il "Tantra club privé" è già un caso

Insorgono residenti della zona e ambientalisti. Il proprietario: "Non si vedrà nulla dall'esterno. Siamo libertini, non chiamateci scambisti"

Di Redazione Cronache
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Torino, la spiaggia per nudisti fa infuriare i residenti. L'oasi naturista sulle rive del Po

Torino si prepara ad ospitare il primo beach club per nudisti, sorgerà sulle rive del Po. Ma il progetto appena annunciato ha già scatenato un mare di polemiche. Ira dei residenti e degli ambientalisti per questa iniziativa. Sabbia bianca, lettini a 4 posti, una piscina e alcove appartate. Il "Tantra club Privè", la prima oasi naturista di Torino, sorgerà sulla sponda destra del Po, quella opposta alla riserva naturale del Meisino. Per il momento - si legge su il Corriere della Sera - c’è solo un cantiere allestito in un vecchio magazzino edile spazzato via dall'alluvione e abbandonato da 12 anni. L’apertura è prevista per giugno, ma Walter Amerio , 40 anni, responsabile del progetto, ha le idee chiare.

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"Sarà un club per adulti, coppie libertine, singoli e singole — spiega Amerio, già titolare dell’Hollywood, un altro locale notturno torinese, a Il Corriere —. Per entrare bisognerà tesserarsi per l’associazione culturale Tantra e pagare l’ingresso. Ci sarà un bar, una piscina di 12 metri per 6, la spiaggia per prendere la tintarella integrale e la possibilità di godersi qualche momento di intimità". E poi il palco per gli spettacoli: "Nulla di hard o porno, sia chiaro, non fa parte del nostro mondo. Qui verranno libertini, non chiamateci scambisti, è un termine volgare. Io e la mia compagna lavoriamo in questo campo da 20 anni, siamo appena diventati nonni e non siamo scambisti. Io mi definirei un esibizionista, una persona di ampie vedute". A 5 mesi dall’ inaugurazione i residenti dei condomini e delle villette precollinari sono disgustati dall’arrivo di "orde di donne e uomini nudi in riva al Po", e gli ambientalisti sono sul piede di guerra per i danni all'ecosistema.