La "sanguinosa" saga Agnelli-Elkann. Italia o Svizzera, eredità miliardaria

Margherita ha fatto causa ai suoi tre figli. Se il procedimento resterà a Torino, per John, Lapo e Ginevra saranno guai

Cronache

Saga Agnelli-Elkann alla fase decisiva: la speranza di Margherita 

La vicenda giudiziaria che ormai da vent'anni coinvolge la famiglia Agnelli-Elkann è arrivata ad un punto decisivo. Si è riaperto il processo che vede Margherita, figlia di Gianni Agnelli accusare i suoi tre figli: John, Lapo e Ginevra per un presunto contratto fittizio fattole firmare nel 2003, in cui rinunciava alla futura eredità di famiglia, incassando "solo" un assegno di 1,2 mld. Nella disputa sull’eredità Agnelli - si legge sul Corriere della Sera - è in corso una verifica fondamentale. Italia o Svizzera? Sembra una questione di lana caprina, ma è invece cruciale e va letta in parallelo con la manovra legale di Margherita tesa a dimostrare che la madre Marella non aveva la residenza abituale in Svizzera. Cioè là dove è radicata la sua successione, compresi i testamenti a favore dei nipoti Elkann. Se Torino decidesse di spogliarsi della causa a favore di Ginevra, la partita dell’eredità potrebbe chiudersi definitivamente.

La disputa in corso - prosegue il Corriere - è cominciata nel febbraio 2020 quando Margherita Agnelli ha chiamato in causa i tre figli Elkann (John, Lapo e Ginevra) ritenendo illegittima la successione, a loro vantaggio, prima di suo padre, l’avvocato Gianni Agnelli morto nel 2003 e poi di sua madre, Marella Caracciolo, scomparsa nel 2019. Adesso, a due anni e mezzo dal fischio d’inizio, la questione è sospesa perché gli avvocati dei fratelli Elkann hanno sollevato una questione pregiudiziale, ovvero la competenza di Torino a giudicare.

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