Le apparizioni della Madonna e gli zebedei papali

La Santa Sede ha emanato nuove norme sui presunti fenomeni soprannaturali. La novità più eclatante...

di Gianni Toffali
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Cronache

Le apparizioni della Madonna e gli zebedei papali

La Santa Sede ha emanato nuove norme sui presunti fenomeni soprannaturali. La novità più eclatante è d’ora in poi di norma, né il vescovo locale né il Vaticano si pronunceranno per definire la natura soprannaturale dei fenomeni. Il nuovo documento del Dicastero per la Dottrina della Fede, ha sancito che l’unico soggetto a sancire la veridicità delle presunte apparizione, sarà papa Francesco.

Avocare sul capo della chiesa, questioni che nessun uomo, per quanto illuminato, saggio e santo, è in grado di discernere, porta a due considerazioni. La prima di carattere umano sottolinea la scarsa (anzi nulla) fiducia che Bergoglio mostra per i suoi collaboratori, Vescovi, commissioni e i mariologici che attualmente, e nel corso della storia hanno studiato fenomeni complessi di natura non umana. La seconda, è un palese diktat rivolto alla Madre di Dio, a non interferire con il suo Pontificato.

L’ipotesi museruola a Maria è lapalissiana. Tra le moltissime apparizione nel mondo, le più note sono Fatima e Medjugorje e in tempi recentissimi, Trevignano Romano. Si narra che il mai (chissà perché?) svelato terzo segreto di Fatima accenni alla crisi della Chiesa e al tradimento consumato dagli stessi prelati.

A fatica, su questa importantissima e scabrosa rivelazione mariana, i predecessori di Bergoglio sono riusciti a secretare e insabbiare le rivelazioni di Suor Lucia. A Medjugorje invece, i 10 terribili segreti che vaticinavano apocalittiche punizioni divine e critiche volte alla chiesa non totalmente dissimili dal terzo segreto di Fatima, sono state silenziate da Bergoglio con l’invio del visitatore apostolico polacco Mons Hoser. Il commissariamento ha funzionato eccellentemente e dalle labbra della Gospa (Maria in Croato) escono esclusivamente messaggi perugina.

A far saltare i nervi all’intercessore, nonché addetto ai semafori tra la città degli uomini e la città di Dio papa Francesco, è sicuramente stata la terribilissima Gisella Cardia. Nonostante la macchina del fango, valanghe di moniti, dinieghi e bastonate, l’ostinatissima e disobbediente veggente di Trevignano Romano ha insistito a divulgare messaggi della presunta Madonna non particolarmente benevoli verso il papa e la Chiesa. Se ne evince che il documento “ammazza veggenti” e“ammutolisci Maria” sia uscito dalle rotative alimentate dalle rapidissime rotazioni degli zebedei papali.