Lega Nord, sequestrati tre milioni. Non paga Salvini, ma il vecchio partito

La sentenza sulla causa dell'ex avvocato del Carroccio Brigandì

Cronache
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Il tribunale ordina il sequestro di tre milioni alla Lega, ma paga solo il vecchio partito

Sequestrati tre milioni alla Lega Nord, ma continua a pagare il vecchio partito, non quello nuovo. Lo scrive il Fatto Quotidiano, che racconta come iIl Tribunale di Milano abbia ordinato il sequestro conservativo di 3 milioni di euro nei confronti della Lega Nord. "Lo ha deciso la giudice Orietta Miccichè nell ’ambito della causa civile intentata da Matteo Brigandì. L’ex avvocato del Carroccio da tempo è in causa con il partito per ottenere il pagamento di quelle che lui considera parcelle mai pagate. Per questo nel giugno scorso ha chiesto al tribunale il sequestro conservativo di 9,5 milioni di euro: 6,3 milioni di euro per le consulenze legali mai saldate, più una maggiorazione del 50%", spiega il Fatto Quotidiano.

Secondo Brigandì, spiega sempre il Fatto, i soldi andrebbero presi dai conti della Lega Nord, ma anche da quelli di Lega Salvini Premier.  La giudice ha invece espresso parere contrario al sequestro nei confronti di Lega Salvini Premier perché "gli elementi allo stato disponibili sono indicativi di due associazioni distinte, regolate da differenti statuti e del tutto autonome tra loro”.  Come spiega il Fatto, "neppure la circostanza che il legale rappresentante di Lega Nord per l’Indip endenza della Padania e di Lega per Salvini Premier sia la stessa persona, Giulio Centemero, costituisce elemento che consenta di ritenere che si tratti di un unico soggetto giuridico, ben potendo la persona fisica rivestire più incarichi rappresentativi all ’interno di diverse società, senza alcun riflesso sull’a utonomia giuridica delle stesse".