Bertulazzi scarcerato in Argentina: l'ex brigatista deve scontare 27 anni di reclusione per il rapimento di Piero Costa

La decisione della Sezione II della Camera federale di cassazione penale

di redazione cronache

Leonardo Bertulazzi

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Scarcerato in Argentina l'ex Br Bertulazzi

È stato rilasciato Leonardo Bertulazzi, ex membro delle Brigate Rosse italiane, arrestato lo scorso agosto nel suo appartamento nel quartiere Monserrat di Buenos Aires, in un'operazione della Divisione investigativa federale sui latitanti e fuggitivi, lo scrive La Nacion citando fonti giudiziarie.

Lo ha deciso la Sezione II della Camera federale di cassazione penale, lasciando spazio all'intervento della difesa di Bertulazzi. La più alta corte penale del Paese, con la firma dei giudici Alejandro Slokar e Ángela Ledesma, e il dissenso di Guillermo Yacobucci, ha accolto il ricorso presentato riguardo alla libertà dell'ancora “rifugiato”.

Il giudice Slokar ha affermato l'esistenza delle radici di Bertulazzi in Argentina, poiché "vive con la moglie da 20 anni nella stessa casa, di cui è proprietario" e ha sottolineato che "il 7 ottobre 2004 gli è stato riconosciuto lo status di rifugiato”.

Lo scorso agosto, dopo l’arresto del cittadino italiano, il ministero della Sicurezza Nazionale ha rilasciato un comunicato in cui si afferma: “Bertulazzi è responsabile di crimini che hanno attentato ai valori democratici e alla vita di molteplici vittime”. Bertulazzi si trovava in Argentina in base a una risoluzione sui rifugiati concessa dalla Commissione Nazionale per i Rifugiati (Conare) nel 2004.

"È stato localizzato e detenuto dopo che il suo status di rifugiato è stato revocato dalle autorità del governo nazionale", spiegarono allora le fonti. In Italia è condannato a una pena detentiva di 27 anni per diverse azioni terroristiche commesse negli anni '70 e '80.

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