Liguria, Toti: "Non ho commesso reati". Il governatore dai pm tra 2 settimane

L'interrogatorio del governatore è atteso a partire dal 27 maggio

Di Redazione Cronache
Giovanni Toti
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Inchiesta Liguria, Spinelli: "A Toti contributi per Festival Scienza e Fiori"

"Le cose elettorali le ho sempre date a lui, abbiamo fatto il Festival della Scienza, abbiamo fatto il Festival dei Fiori, abbiamo alle chiese dato i contributi, ho fatto il Palazzo di San Lorenzo... la chiesa di San Lorenzo". È questo un passaggio dell'interrogatorio di garanzia dell'imprenditore Aldo Spinelli, ai domiciliari - come il

governatore della Liguria Giovanni Toti - nell'indagine della Procura di Genova. Spinelli ha ribadito di aver fatto finanziamenti "solo tutti ufficiali" e che Toti "non ha fatto niente" per la concessione del Terminal Rinfuse, "perché la pratica era già passata in comitato" e "doveva solo essere ratificata". Intanto il governatore, che si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip, nella sua casa di Ameglia, in provincia di La Spezia, è in attesa di essere convocato dai pm genovesi per chiarire e per replicare anche allo stesso Spinelli. Ma l'incontro, a quanto emerge, non verrà fissato prima di un paio di settimane. Lo ha spiegato Stefano Savi, difensore di Toti, al termine di un colloquio con i pm genovesi. Il faccia a faccia con i pubblici ministeri, ha detto, dovrebbe essere fissato per la settimana che parte dal prossimo 27 maggio.

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La posizione di Toti

Intanto è stato convocato Rino Canavese, l'unico che si è opposto alla delibera per la concessione trentennale del terminal Rinfuse agli Spinelli. Poi sarà la volta degli altri due componenti del board del porto, Giorgio Carozzi e Andrea la Mattina, che nonostante l'iniziale contrarietà, hanno poi cambiato idea. Toti dovrà spiegare la mole di intercettazioni e il motivo di una serie di pratiche velocizzate e approvate, il significato di quegli incontri sullo yacht di Aldo Spinelli, il Leila. Per l'accusa il loro rapporto era improntato su un do ut des e non a senso unico come avrebbe detto l'imprenditore sostenendo che era il governatore che lo cercava in continuazione, senza poi aver "fatto nulla per me", compresa la trasformazione della spiaggia di Punta dell'Olmo. Toti darà la sua versione, come scrivono i pm, sulle "pressioni degli Spinelli" e sulle sue richieste "di una mano".

"Non ho commesso alcun reato. Ora penso ad arrivare all'interrogatorio preparato per dimostrare la correttezza del mio operato". Sono le parole consegnate da Giovanni Toti al suo legale, l'avvocato Stefano Savi, con cui sta mettendo a punto la linea difensiva in vista dell'interrogatorio davanti ai pm di Genova atteso tra un paio di settimane. Toti, nella sua casa di Ameglia, in provincia di La Spezia, come è stato riferito, "sta reagendo positivamente. Studia le carte e lavora". Avrebbe preferito tempi più rapidi per il faccia a faccia con i magistrati, ma "aspetta".

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