Il "vecchio" e il bracciale Cartier: così Signorini perse la testa per "Moka"

Corruzione in Liguria, l'ad di Iren Paolo Emilio Signorini descritto come "imbambolato" dalla fidanzata molto più giovane Tamara Musso (non indagata). Le carte

di Eleonora Perego
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Cronache

Inchiesta in Liguria/ Il vecchio (Spinelli), la Moka e il bracciale Cartier: così Signorini "spendeva tutto" e s'inguaiava. Le carte

Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. O, per meglio dire, dietro al grande sbandamento di un uomo c’è sempre una donna. Stanno emergendo dettagli sempre più succulenti dalla maxi-inchiesta ligure che vede coinvolti, tra gli altri, il governatore Giovanni Toti, l’imprenditore Aldo Spinelli e l’ad di Iren Paolo Emilio Signorini. Una storia non solo imprenditoriale e politica, fatta di voto di scambio, criminalità organizzata e concessioni portuali ma anche, appunto, di donne. Sì perché le i soggiorni a Montecarlo, gli hotel, i viaggi, i regali costosi erano tutti corredati da presenze femminili, promotrici e non solo di un sistema di pagamenti illeciti intrecciati a favori aventi lo scopo di renderle felici.

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Ecco che tra le tante donne di cui amavano circondarsi Spinelli e soprattutto Signorini spunta la giovane Tamara Musso, non indagata, ma destinataria di un prezioso regalo, un braccialetto d’oro firmato Cartier dal valore di 7.200 euro.

“Moka”, come veniva soprannominata la Musso dall’ex fidanzata di Signorini e da una sua amica nelle intercettazioni che Affaritaliani.it ha potuto esaminare, aveva fatto “perdere la testa” all’ad di Iren, che “si è fatto tirare moltissimo dentro a questa vita fatta di lusso sfrenato… di soldi che piovono…”. Tutto “merito” del “vecchio”, ossia l’imprenditore Aldo Spinelli, che – emerge dalle carte – foraggiava economicamente e moralmente Signorini, la sua prediletta Musso e molte altre ragazze, pagando loro estetista, parrucchiere e ogni altro servizio, oltre che ospitarle in suite da sogno per tutto l’anno.

A Tamara Musso, si legge in una conversazione tra Signorini e il “vecchio”, piaceva guidare auto costose: “è tranquilla, canta, i capelli al vento…” e accompagnava Signorini in tutti i viaggi-divertimento a Montecarlo e Las Vegas organizzati da quella che, scherzosamente, l’ad di Iren chiamava “Aldo (Spinelli, ndr) tour”.
Una vita di sfarzi che, però, sembra essere destinata a finire.