Liguria/ Svolta al vertice del gruppo Spinelli: Ermini presidente. Ira del Pd: "Scelta inopportuna"

Il nuovo assetto societario ratificato con la regia dell’avvocato difensore Alessandro Vaccaro, che ha poi presentato l’istanza di liberazione al tribunale

Di Redazione Cronache
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Liguria/ Svolta al vertice del gruppo Spinelli: Ermini (ex Csm) presidente di Spinivest

Nuova strategia difensiva, con tanto di colpo di scena, per Aldo Spinelli, l’imprenditore ligure agli arresti domiciliari dal 7 maggio scorso con l’accusa d’aver pagato tangenti all’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in cambio di favori su pratiche portuali strategiche.

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I suoi legali, Alessandro Vaccaro e Andrea Vernazza, ieri mattina hanno infatti presentato in tribunale l’istanza con la quale chiedono che al loro cliente siano revocati gli arresti domiciliari, in virtù soprattutto di un elemento di novità, sopraggiunto nelle ultime ore, ovvero la ricomposizione del board di Spinivest srl, la holding da cui dipendono tutte le società del gruppo. Come riporta il Secolo XIX, la scelta, radicale, compiuta con la regia di Vaccaro, è quella di due figure di garanzia che secondo i difensori dovrebbero disinnescare a monte qualsiasi pericolo di reiterazione del reato di corruzione, ravvisato finora dal giudice dell’indagine preliminare e poi dal tribunale del Riesame. Il presidente della società, l’unica all’interno della quale Spinelli mantiene ancora delle quote, sarà David Ermini, avvocato penalista, più volte deputato nel centrosinistra, attuale membro della direzione nazionale Pd e soprattutto ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, l’organo di autogoverno delle toghe al cui vertice è il presidente della Repubblica. Insieme a lui, in qualità di consigliere, entra nella holding Nicola Scodnik, a sua volta penalista, segretario della Camera penale ligure, collega di studio di Vaccaro e tra i più qualificati legai del foro genovese, che tra l’altro nel procedimento in cui è coinvolto Spinelli assiste l’editore di Primocanale Maurizio Rossi, accusato di finanziamento illecito al partito di Giovanni Toti. Il terzo componente del consiglio, l’unico confermato, è Vittorio Gattone.

Le due nomine segnano una linea di demarcazione netta con il passato recente di Spininvest e nascono evidentemente con l’obiettivo di alzare il livello di “garanzia” fornito dai nuovi amministratori. Fino a pochi giorni fa, quando un nuovo cda ha deliberato il rinnovato assetto, l’amministratore unico era Gattone, mentre a partire dai prossimi giorni ci saranno un presidente (Ermini appunto), un consigliere delegato (con ogni probabilità il ruolo sarà ricoperto da Gattone ) e un terzo consigliere-garante (Scodnik).

"Sono onorato di assumere questo ruolo - ha detto David Ermini - è un Gruppo in salute dalle grandi potenzialità di sviluppo. Sono fiducioso che, lavorando insieme ai membri del nuovo consiglio e ai manager del Gruppo, potremo raggiungere nuovi traguardi e costruire un futuro prospero per tutti i nostri stakeholder esterni e interni".

Andrea Orlando chiama Ermini, 'fai un passo indietro'

L'ex ministro dem Andrea Orlando, candidato in pectore per il centrosinistra alle prossime regionali in Liguria, ha chiamato David Ermini per chiedergli di valutare "con attenzione" l'opportunità di una rinuncia all'incarico di presidente della holding Spininvest che fa capo al gruppo di Aldo Spinelli, indagato con l'ex governatore Giovanni Toti per corruzione, ritenendo che questa scelta potesse esporre "a equivoci e strumentalizzazioni".

 

Cambio ai vertici di Spinivest, Natale e D'Angelo (Pd): “Scelta inopportuna”

Sulla nomina di Ermini, è stata diffusa una nota firmata da Davide Natale, segretario Pd Liguria, e Simone D'Angelo segretario metropolitano Pd Genova. La riportiamo qui sotto: "Abbiamo appreso dai giornali con stupore e perplessità della nomina di David Ermini al vertice della holding del Gruppo Spinelli. Una scelta esclusivamente personale e professionale, che riteniamo inopportuna nel contesto in cui si colloca con un'indagine giudiziaria aperta su un sistema che abbiamo combattuto e che ha avuto riflessi negativi su Genova e sulla Liguria”.