Dora Lagreca, litiga col fidanzato e precipita giù: "Si è buttata da sola"
E' giallo a Potenza per la morte di una 30enne. Il partner è indagato per istigazione al suicidio
Dora Lagreca/ Litiga col fidanzato e precipita nel vuoto. Lui: "Si è buttata da sola"
Resta un giallo il volo dal quarto piano costato la vita a Dora, una ragazza di 30 anni precipitata dal balcone della casa del suo fidanzato. Era nell'appartamento del fidanzato che ai carabinieri ha spiegato: avevamo litigato, lei ha urlato che si sarebbe gettata dal balcone, ho tentato di fermarla, inutilmente. Aveva pubblicato - si legge sul Messaggero - l'ultimo post su Facebook cinque giorni fa, era il testo di una associazione contro la violenza sulle donne. In un passaggio si legge: «La maggior parte delle violenze non sono commesse da un tipo col passamontagna che aspetta dietro l'angolo. Sono attuate da una persona conosciuta». La procura ha disposto l'autopsia, nessuna ipotesi è scartata, anche se il fidanzato, interrogato a lungo, per ora non risulta indagato. Dora Lagreca abitava in Basilicata per ragioni di lavoro, era assistente scolastica, ma era originaria della provincia di Salerno.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri - prosegue il Messaggero - la notte tra sabato e domenica è nella casa del fidanzato, al quarto piano di una palazzina nel quartiere Aurora, a Potenza. Tornati a casa, però, qualcosa è successo: c'è stata una discussione con il fidanzato. Lui ha raccontato ai carabinieri che al culmine del litigio Dora ha detto che si sarebbe buttata di sotto, ha spiegato di avere cercato di fermarla, di avere provato a bloccarla quando ha scavalcato la ringhiera del terrazzo del quarto piano da cui è caduta. La giovane, dopo un volo di 12 metri, non è morta subito, è stata trasporta all'ospedale di Potenza, dove però il suo cuore ha cessato di battere.
Dora Lagreca, fidanzato indagato per istigazione al suicidio
Il fidanzato di Dora, ANtonio Capasso, è stato iscritto nel registro degli indagati per istigazione al suicidio Antonio Capasso. L'uomo ha raccontato ai Carabinieri di aver cercato di fermare la fidanzata ma di non esserci riuscito. E' stato poi lo stesso Capasso a chiamare i soccorsi. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza.