Loggia Ungheria, indagato anche Luigi Bisignani. Amara è credibile e fa i nomi

I pm di Perugia continuano a trovare riscontri concreti nelle parole dell'ex avvocato dell'Eni. Tremano i poteri forti, nel registro iscritte già dieci persone

Cronache
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Ungheria, indagato anche Luigi Bisignani. Amara è credibile e fa i nomi

Il caso Amara è scoppiato un'altra volta, con ancora più potenza rispetto a qualche mese fa. Adesso ci sono una decina di indagati per la presunta loggia massonica denominata Ungheria di cui avrebbero fatto parte, secondo il grande accusatore ex avvocato dell'Eni, molte persone di potere. Oltre allo stesso Amara, nel registro sono state iscritte un'altra decina di persone e tra questi nomi spicca - si legge sul Corriere della Sera - oltre a quello di Denis Verdini anche quello di Luigi Bisignani, 68 anni appena compiuti, giornalista e autore di romanzi di spionaggio. L'accusa per tutti è di "violazione della legge che vieta le associazioni segrete".

Ieri - prosegue il Corriere - è stato interrogato a Perugia dal procuratore Raffaele Cantone e dai sostituti Gemma Miliani e Mario Formisano. Negando l’adesione alla presunta loggia: «Ne ho sentito parlare per la prima volta dai giornali che riportavano le affermazioni di Amara». L’ex giornalista ha spiegato di conoscere da tempo Verdini, l’ex parlamentare di Forza Italia ora in detezione domiciliare per scontare una condanna per il crack del Credito fiorentino, e che questi effettivamente gli presentò Amara. Ma senza accenni ad alcuna loggia. Poi lui e Amara si sono incontrati in altre occasioni, soprattutto per parlare di Eni-Nigeria, il processo milanese nel quale pure Bisignani era imputato, assolto in primo grado come gli altri.