Lorenzetti, un calvario durato 10 anni. Umbria, l'ex presidente era innocente

Peccato che intanto l’immagine politica e pubblica dell’ex governatrice sia stata demolita. Il giudice: "Il fatto non sussiste". Era accusata di corruzione

Cronache

Lorenzetti prosciolta per tutte le accuse: "Il fatto non sussiste"

Maria Rita Lorenzetti è stata prosciolta da ogni accusa, al termine di un irter giudiziario lunghissimo: dieci anni. Questo il calvario dell'ex governatrice dell'Umbria accusata - si legge sul Foglio - di fatti gravissimi: dalla corruzione all'associazione a delinquere. Ieri la sentenza finale: "Il fatto non sussiste". Tutti i filoni dell’inchiesta aperta nel 2012 contro Lorenzetti si sono chiusi con il proscioglimento, senza neanche mai arrivare a processo. Peccato che intanto l’immagine politica e pubblica dell’ex governatrice sia stata demolita.

Un calvario giudiziario - prosegue il Foglio - durato dieci anni, quindici giorni di arresti domiciliari, distruzione della reputazione personale e politica. Ma senza neanche un processo. Protagonista dell’incredibile vicenda è Maria Rita Lorenzetti, parlamentare di lungo corso per il Pci e poi Pds, presidente della regione Umbria per due mandati (dal 2000 al 2010), infine presidente di Italferr, società di ingegneria controllata da Ferrovie dello Stato.

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