Lucano, Letta: "Esterrefatto", ma prima diceva "le sentenze non si commentano"

Di Pietro Mancini
Mimmo Lucano Lapresse
Cronache
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Enrico Letta, segretario del Pd, ha espresso “vicinanza e solidarietà” a Mimmo Lucano, condannato dal tribunale di Locri a 13 anni e 2 mesi, quasi il doppio della richiesta dei pm, per la discussa gestione dei migranti nel comune di Riace, in provincia di Reggio Calabria, di cui, per un lungo periodo, era stato definito ed elogiato come il “Sindaco dell’accoglienza”.

Non risulta, tuttavia, che Lucano sia stato sottoposto a trattamenti inumani. L’imputato ha subito un regolare processo, nel rispetto del contraddittorio. Letta, dunque, dovrebbe spiegare le ragioni, che lo hanno indotto a non rispettare il principio (“Le sentenze non si commentano. Si rispettano”). Va seguito solo quando vengono stangati, nei tribunali, gli “infami” avversari politici, Berlusconi, Salvini e i loro seguaci ?….Torna la “doppia morale”, in auge nel vecchio PCI, di togliattiana memoria?