Ma non è che si fanno meno figli perché si vogliono meno scocciature? Dibattito stanco

Figli trasformati in un prodotto vittima del rapporto costi e benefici

di Simone Rosti
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Famiglia
Cronache

Figli e demografia: il dibattito stanco 

Ci risiamo, si riparla di natalità, fare figli. Ancora una volta si dicono mezze verità e si strumentalizza una questione molto seria. Si parla di figli solo come costo, quindi l’assunto è che se ne facciano di meno perché costano troppo. In parte sarà anche vero, ma enfatizzare tutto questo ipotizzando simulazioni per ridurre il carico fiscale di una famiglia che fa figli mi sembra non voler vedere anche un’altra faccia della medaglia.

Stiamo infatti trasformando i figli in un prodotto vittima del rapporto costi e benefici. Un prodotto che, una volta svezzato e istruito, dovrebbe favorire il Pil nazionale e, soprattutto, sostenere con i suoi contributi le pensioni che sono state elargite per importi ben superiori a quanto versato (negli anni d’oro ‘60 e ‘70’) con il benestare dei sindacati. Gli stessi sindacati che oggi si indignano delle tasse sulle famiglie che fanno figli. Siamo in un colossale corto circuito, come se fare qualche figlio in più fosse sufficiente e salvare il sistema previdenziale. Ma qualcuno ha calcolato di quanto dovrebbe aumentare la natalità?

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Fermiamoci qui e diciamo che forse si fanno meno figli perché in fondo ci si vuole anche godere la vita con più leggerezza, le donne non sono più (e meno male) dedicate al ménage famigliare, le coppie e i matrimoni durano sempre meno, tutto questo crea un circolo vizioso per qualcuno virtuoso per altri che in un qualche modo allontana dalla “figliolanza”.

E una vita senza figli non necessariamente è vuota o senza prospettive, se lo fosse il problema non è nella mancanza di figli ma in se stessi. Potremmo aprire dibattiti sociologici infiniti, ci limitiamo a rappresentante uno stato di fatto compromesso forse dall’iperconnessione, dalla maggiore longevità, dagli infiniti stimoli esterni, dai valori che si sono riposizionati.

Non c’è un bene o un male da una parte o dall’altra, c’è però una insopportabile semplificazione e retorica del fare figli come mezzo salvifico, ma poi per salvare cosa? Le casse dell’Inps? La nostra moralità? La nostra vecchiaia? O forse si vogliono semplicemente meno scocciature? E ora apriamo le danze agli indignati!