Maltempo Catania, rischio ciclone Medicane: allerta rossa per venerdì

Medicane atteso nelle coste orientali della Sicilia e in Calabria tra stasera e venerdì mattina: in mare possibili onde di quasi 5 metri

Mercato della Pescheria, Catania 27/10/2021
Cronache
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Maltempo Catania, rischio Medicane: il ciclone è stato segnalato ieri nella Sicilia sud-orientale, rimane pressante l'invito a rimanere  a casa a tutta la popolazione

Continua il blocco delle attività a Catania e provincia, a causa dei gravi disagi che l'ondata di maltempo senza precedenti sta causando. Oggi e domani scuole e attività commerciali non essenziali, per l'emergenza meteo ancora in corso, rimangono chiuse. E' previsto un ulteriore peggioramento del meteo per domani, giornata per la quale è stata diramata l'allerta rossa. Previste raffiche di vento fino a 100 km/h e nuovi temporali. Rimane pressante l'invito alla popolazione a rimanere nelle proprie abitazioni. 

Il ciclone medicane è stato segnalato già ieri pomeriggio a sud-est della Sicilia, pronto a travolgere l'isola per la seconda volta dopo l'ondata di maltempo che ha spazzato via tre vite umane e messo in ginocchio tutto il catanese. Si tratta di un ciclone tropicale mediterraneo (“medicane”), relativamente raro ma non del tutto nuovo nel mediterraneo. Il fenomeno è riconoscibile dalle immagini satellitari, per le nubi a forma di spirale con un centro ben delimitato e distinguibile dalle immagini (occhio).

Il ciclone, secondo i meteorologi, potrebbe muoversi verso nord arrivando, tra la sera di oggi e la mattina di venerdì sulle coste orientali della Sicilia e Calabria ionica con una potenza che in mare potrebbe determinare onde alte oltre 4 metri e mezzo. Il Centro coordinamento soccorsi è attivo, non si è mai fermato e il piano con la massima mobilitazione di uomini e mezzi è scattato. Rinforzi e squadre dei vigili del fuoco sono giunti anche da altre regioni.

L'amministrazione comunale etnea ha disposto anche l'apertura del PalaSpedini per accogliere senzatetto e senzafissa dimora mettendoli al riparo dalle pesanti condizioni meteo che possono mettere a rischio la loro incolumità.

Il prefetto Maria Carmela Librizzi ha deciso la chiusura di tutti gli uffici pubblici del capoluogo etneo e della provincia, inclusi gli uffici giudiziari, invitando "ancora una volta la popolazione a non uscire dalle proprie abitazioni nei giorni di peggioramento delle condizioni meteo limitando le uscite solo per situazioni di assoluta necessità".

Il provvedimento scaturisce dall'incontro di ieri in prefettura alla presenza del capo di dipartimento nazionale della Protezione Civile, Curcio "laddove è stata ribadita l'esigenza di prevenire e pianificare tutti le misure atte a salvaguardare l'incolumità pubblica". Scuole, edifici comunali, giudiziari, impianti sportivi e aree verdi saranno chiusi anche a Caltagirone. Il sindaco, Fabio Roccuzzo, raccomanda ai cittadini "massima cautela" e assicura: "Io stesso e la Giunta rimarremo operativi per tutta la durata dell'emergenza".

Pure i sindaci del siracusano, dopo la proclamazione dell'allerta arancione della Protezione civile, hanno disposto la chiusura delle scuole. In merito alla situazione del capoluogo, il sindaco Francesco Italia ha ordinato la chiusura dei mercati rionali, degli impianti sportivi cittadini pubblici e privati all'aperto, dei parchi pubblici, compresi il Parco archeologico della Neapolis, il Castello Maniace ed il Castello Eurialo, dei cimiteri ed il divieto di attività collettive all'aria aperta. Il presidente del Tribunale di Siracusa, Dorotea Quartararo, ha deciso di prorogare fino a domani la sospensione delle udienze. 

Musumeci: "Servono 10 milioni per interventi urgenti"

"Stando alle prime valutazioni, dopo l'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia servono "circa 10 milioni di euro per interventi di somma urgenza e indifferibili e circa 100 milioni per interventi strutturali di riduzione del rischio". Il presidente della Regione, Nello Musumeci, spiegando che è già stato "dichiarato lo stato di emergenza regionale e richiesto a Roma la dichiarazione dello stato di calamità".

Scordia, ritrovato il corpo della donna dispersa

Il corpo della signora Angela Caniglia, 61 anni, le cui ricerche andavano avanti da alcuni giorni nella zona di Scordia, nel catanese, è stato ritrovato stamattina. Il nubifragio dei giorni scorsi aveva già fatto registrare due vittime: un 53enne annegato due giorni fa dopo essere sceso dall'auto a Gravina di Catania, e quattro giorni fa a Scordia il marito 67enne della donna dispersa il cui corpo senza vita, appunto, è stato ritrovato oggi.Il corpo della donna è stato trovato in un fondo agricolo, a circa due chilometri in linea d'aria dal punto in cui è stato ritrovato il marito.

Scordia, ritrovato corpo marito coppia dispersa  LEGGI QUI

 

Maltempo: stato emergenza per 86 Comuni Sicilia. Urgenti 120 mln

Riguarda 86 Comuni la dichiarazione, da parte della Giunta siciliana, dello stato d'emergenza e la richiesta a Roma dello stato di calamità in seguito ai gravi eventi meteorologici che hanno colpito la Sicilia nel mese di ottobre e al permanente rischio per i prossimi giorni nella parte orientale dell'Isola. Il provvedimento, disposto sulla base della relazione del capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, interessa i 51 territori colpiti dagli eventi atmosferici del 5, del 13-14 ottobre e ulteriori 35 messi in ginocchio anche dalle forti precipitazioni del 22-26 ottobre. Una stima complessiva dei danni potrà essere fatta solo al termine della ricognizione già avviata con i Comuni e a conclusione della fase di emergenza meteo non ancora cessata.

Da una prima valutazione, sono già stati quantificati circa 10 milioni di euro per interventi di somma urgenza e indifferibili e circa 100 milioni per interventi strutturali di riduzione del rischio. L'elenco delle opere più impellenti annovera il ripristino della viabilità, la rifunzionalizzazione delle strutture colpite, la messa in sicurezza dei versanti e la mitigazione del rischio idrogeologico per garantire transito in sicurezza su strade e ponti, la mitigazione del rischio idraulico per prevenire esondazioni e allagamenti nei centri abitati.

Questi i Comuni interessati dal provvedimento, in base alla ricognizione provvisoria eseguita sulle prime segnalazioni pervenute alla sala operativa della Regione siciliana: per gli eventi del meteo del 5 e del 13-14 ottobre: Alessandria della Rocca, Bivona, Calamonaci, Casteltermini, Cinciana, Lucca Sicula, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano Quisquina e Sciacca nell’Agrigentino; Aci Castello, Belpasso, Caltagirone, Camporotondo Etneo, Catania, Grammichele, Militello in Val di Catania, Nicolosi, Pedara, Ragalna e Scordia nel Catanese; Agira e Leonforte nell’Ennese; Librizzi, Piraino, San Piero Patti, Sant'Angelo di Brolo e Sinagra nel Messinese; Campofelice di Fitalia, Cefalù, Palazzo Adriano,Palermo, Polizzi Generosa, Sclafani Bagni, Terrasini, Torretta e Valledolmo nel Palermitano; Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Modica, Monterosso Almo e Vittoria nel Ragusano; Augusta, Carlentini, Francofonte, Melilli, Solarino e Sortino nel Siracusano; Castelvetrano, Erice e Trapani nel Trapanese. 

Per gli eventi meteo del 22-26 ottobre: Canicattì e San Biagio Platani nell’Agrigentino; Aci Castello, Belpasso, Catania, Gravina Catania, Maletto, Maniace, Militello in Val di Catania, Misterbianco, Motta Sant'Anastasia, Palagonia, Paternò, Randazzo, Riposto, San Giovanni La Punta, San Michele di Ganzaria, Scordia e Viagrande nel Catanese; Agira, Barrafranca e Piazza Armerina nell’Ennese; Alcara li Fusi, Barcellona Pozzo di Gotto, Cesarò, Fiumedinisi, Frazzanò, Galati Mamertino, Lipari, Longi, Messina, Militello Rosmarino, Santa Domenica Vittoria e Savoca nel Messinese; Balestrate nel Palermitano; Augusta, Carlentini, Ferla, Lentini e Siracusa nel Siracusano; Alcamo, Mazara del Vallo e Pantelleria nel Trapanese.