Marangon, l'autopsia: non è stato un suicidio. Morto per ferite alla testa

Il giallo della morte del 25enne, resta un mistero sulle dinamiche del decesso dopo una fuga nel bosco in piena notte

Di Redazione Cronache
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Morte Marangon, l'autopsia conferma: non è stato un suicidio

Alex Marangon non si è suicidato: è la conclusione a cui sono giunti i medici che hanno eseguito l'autopsia sul corpo del 25enne barman di Marcon (Venezia), trovato morto nel Piave dopo aver partecipato a un rituale amazzonico in un'abbazia. Lo riporta l'Ansa. Sul cadavere del giovane sono state individuate numerose ferite in testa, verosimilmente provocate da un oggetto contundente. L'esame è stato eseguito dal medico legale Alberto Furlanetto, nominato dalla Procura di Treviso, e da Antonello Cirnelli, perito della famiglia della vittima. All'autopsia erano presenti anche i carabinieri.

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Troppe cose, però, ancora non tornano sulle dinamiche che hanno portato al decesso del barista veneziano di 25 anni, trovato senza vita lo scorso 2 luglio su un isolotto del fiume Piave nel Trevigiano. Marangon aveva partecipato a un rituale sciamanico presso l’Abbazia benedettina di Santa Bona a Vidor, in provincia di Treviso due sere prima del ritrovamento del cadavere, si sa quello che è successo prima e quello che è successo dopo. 

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