Mattarella elogia la Polizia Penitenziaria mentre arrestano dieci agenti

L'ultimo episodio nel carcere di Foggia, dove sono stati arrestati dieci agenti con l'accusa di tortura nei confronti di due detenuti

Di Giuseppe Vatinno
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Cronache

Mattarella elogia la Polizia Penitenziaria

Al Quirinale ieri c’era un evento in onore della Polizia penitenziaria. L’occasione è di quelle importanti e il Presidente Mattarella elogia il duro lavoro che i convenuti sono tenuti a svolgere. “Ci sono altri ostacoli che gravano sul vostro compito e le vostre attività. Ostacoli che richiamano il compito di altre istituzioni: dal sovraffollamento carcerario che rende difficile il vostro lavoro molto più di quanto non dovrebbe essere, alle carenze di organico che pesano sovraffaticando il compito di ciascuno di voi a quello che è in questo momento un elemento prioritario: l’esigenza di assistenza sanitaria dentro agli istituti penitenziari che è una esigenza diffusa, ampia, indispensabile, la mancanza della quale fa sì che su di voi ricadano esigenze e richieste che non rientrano nei vostri compiti e nelle vostre funzioni”.

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Si tratta di una occasione formale per fare il punto sulla difficile situazione delle carceri, soprattutto per quanto riguarda il sovraffollamento e l’indubbia tensione a cui sono sottoposti anche gli agenti. Mattarella è particolarmente interessato dal punto di vista istituzionale a questa tematica e così continua:

“Per questo è indispensabile che si affronti sollecitamente quest’aspetto di un’efficace assistenza sanitaria dentro gli istituti penitenziari. Questi aspetti richiedono interventi urgenti: il completamento di organici, il sovraffollamento e sopra ogni cosa l’assistenza sanitaria. Il numero dei suicidi nelle carceri dimostra come sia importante e indispensabile affrontarlo immediatamente con urgenza”. Il punto clou del discorso riguarda la professionalità: “La professionalità è un elemento fondamentale che comporta il controllo di tutti anche di se stessi e richiede un rispetto dei confini della professionalità questo è importante e voi lo sapete meglio di me, che la vostra autorevolezza la vostra autorità e basata su una professionalità piena e autentica, dal muoversi dentro i confini della professionalità". 

Ma nel mentre che il Presidente faceva questo importante discorso si diffondeva la notizia che dieci agenti proprio della polizia penitenziaria erano stati arrestati con i capi d’accusa di: “tortura, abuso d'ufficio, abuso di autorità contro arrestati o detenuti, omissione di atti d'ufficio, danneggiamento, concussione, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri”. I fatti fanno riferimento al pestaggio avvenuto l’11 agosto del 2023 nel carcere di Foggia su due detenuti e ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Alla base del pestaggio ci sarebbe il fatto che un detenuto aveva compiuto atti di autolesionismo in presenza della viceispettrice Annalisa Santacroce che fa parte del personale ora agli arresti domiciliari. L’ordinanza del gip Carla Protano è dettagliata.

Si tratterebbe di: “un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona, consistente in un’aggressione protratta nel tempo da parte di più persone e avvenuta sotto lo sguardo indifferente di altri soggetti (tra cui l’ispettrice Santacroce, la cui presenza come spettatrice valeva a rendere ancora più umiliante la sopraffazione)”. Una coincidenza singolare quella che è avvenuta ieri proprio mentre il Presidente della Repubblica tesseva le lodi del Corpo.