Meloni chiude i confini con la Slovenia. Ma i migranti entrano lo stesso

La polizia italiana torna sui confini per bloccare i profughi, ma è difficile controllare i boschi

Di Redazione Cronache
Vestiti di migranti nei boschi tra Italia e Slovenia
Cronache

I controlli al confine con la Slovenia non bastano. I migranti passano comunque per i boschi

Schengen è stato sospeso, ma chi voleva passare è già passato. Lo racconta la Stampa, con un reportage alla frontiera tra Italia e Slovenia. "Altri stanno ancora camminando in quei boschi che il tabaccaio di Basovizza (dove c’è un altro valico) chiama gli outlet della disperazione, per i vestiti abbandonati su chilometri e chilometri di sentieri".

Racconta ancora la Stampa: "Al bar di questo paese che è già Croazia, ma è vicinissimo alla frontiera con la Slovenia, tutti alzano le mani a dire che non sanno nulla. Come se questi esseri umani che spuntano dai boschi di notte, illuminando strade e sentieri con la fotocamera del cellulare, fossero fantasmi di cui si vocifera, ma non si possono vedono in nessun altro scampolo di territorio se non tra Trieste e Gorizia e Udine". Tanti di quelli che arrivano in Italia raccontano a La Stampa: “Se ci fermano, ci lasciano andare. Arriveranno in tanti”.

Lo ammette d'altronde anche il governo che la misura sulla frontiera con la Slovenia rischia di non risolvere tutto. Gli arrivi via terra sono più difficili da controllare, rispetto a quelli via mare. In particolare "Alla nostra frontiera con la Slovenia abbiamo intercettato 7 mila persone ma tante altre potrebbero essere passate in qualche modo. E’ una frontiera che riguarda un tipo di flusso che destava e desta maggiore preoccupazione". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, ospite a Stasera Italia Weekend, in diretta su Retequattro.

La preoccupazione è dovuta "non solo a questa evidente impossibilità di intercettare tutti - ha spiegato - ma perché riguarda un tipo di arrivi da luoghi dove qualche elemento di preoccupazione in più c’è, per esempio dalla Bosnia, dove è noto che ci sono degli hub di coltivazione di fenomeni di radicalizzazione, di ospitalità di gruppi terroristici" Va detto inoltre che "hanno tipologie di arrivi che fruiscono dell’esenzione del visto di ingresso in alcuni paesi. Una serie di elementi - ha concluso il ministro - che hanno fatto si che gli organismi di intelligence  e polizia ce l’abbiano segnalata come" una frontiera "di maggiore sensibilità".

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