Meloni indagata, l'avvocato Li Gotti: "Ho agito perché il governo diceva bugie"
Da lui è partita la denuncia per il caso Almasri
Luigi Li Gotti
Meloni e mezzo governo indagati, l'avvocato Li Gotti: "Non ho agito per motivi politici"
Mezzo governo è indagato per il caso Almasri, oltre alla premier Giorgia Meloni sono stati iscritti anche i ministro Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi Alfredo Mantovano. Tutto è partito dalla denuncia presentata dall'avvocato Luigi Li Gotti, poi gli atti sono stati firmati dal procuratore di Roma Lo Voi. Ora è lo stesso avvocato a spiegare i motivi dietro a questa decisione. "L'ho fatto per dignità - spiega Li Gotti a Il Corriere della Sera - vedevo che si nascondevano dietro a un cavillo. Dicono che Almasri è stato espulso per motivi di sicurezza, perché scarcerato dalla Corte d’appello. Ma la Corte ha sollecitato il ministro. Ha cercato l’interlocuzione. Lui non ha risposto. È stato inerte. Ma era già tutto organizzato. E la prova è che nel frattempo un Falcon è stato mandato a Torino. Allora perché il ministro dice che stava consultando il fascicolo? Ho agito perché si stavano prendono in giro i cittadini".
Leggi anche: Caso Almasri, Meloni indagata: "Non sono ricattabile". Sprint della maggioranza sulla riforma della giustizia
Se gli si fa notare quel "non sono ricattabile" e gli si chiede se Meloni allude a lui, Li Gotti ride di gusto: "Ehh! Come no? Ho un armadio di scheletri!". Mentre ammette la sua lontananza politica "dalla destra". Meloni - prosegue Il Corriere - rimarca che era vicino a Prodi. Poi specifica: "Ho aderito a Idv con Di Pietro, contro le leggi ad personam, e ho fatto il sottosegretario alla Giustizia. Prodi non l’ho mai incontrato". Ora dice di sentirsi vicino al Pd. Ma assicura che la denuncia, "che non ho consegnato a Lo voi ma inviato via computer" non l’ha fatta per motivi politici. E la ragion di Stato? "Se temevano - conclude Li Gotti - che la Libia spalancasse le celle dei migranti allora potevano fare come fecero per Abu Omar: opponevano il segreto di Stato. Ma la presa in giro, ecco, proprio no".