Messina Denaro, i tatuaggi in centro a Palermo. Una vita da uomo "libero"

Emerge un nuovo retroscena che fa riflettere, tutto è stato svelato dallo stesso boss durante un colloquio in carcere con le sue sorelle

Di Redazione Cronache
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Messina Denaro, i tre tatuaggi: la data 8 ottobre 1981 e il "significato importante"

Matteo Messina Denaro il 16 gennaio 2023, dopo quasi trent'anni di latitanza, era stato arrestato dai Carabinieri del ROS con la collaborazione del GIS, in Via Domenico Lo Faso, un vicolo nei pressi della clinica privata La Maddalena a Palermo, nel quartiere San Lorenzo. Ma nel capoluogo siciliano - emerge adesso dopo la sua morte - ci tornava spesso e non solo per affari, a Palermo, infatti, il boss aveva il suo tatuatore di fiducia. Andava a farsi fare i tatuaggi usando il nome falso Vito Ferreri.

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A raccontarlo è stato lui stesso, in carcere, alle sorelle, svelando anche alcuni dei significati delle immagini e delle scritte che ha voluto che restassero per sempre impresse sul suo corpo. "Ad augusta per angusta" significava "alla gloria attraverso la sofferenza". "Lo feci per mia figlia quando se ne andò". "VIII X MCMLXXXI» (8 ottobre 1981) "è una data per me importante", ma che resta inspiegata. "Tra le selvagge tigri" "l’ho fatto 7 o 8 anni fa", ha detto del terzo. "Non sono per seguire la moda, sono il mio vissuto e servono a non dimenticare".