Messina Denaro, l'amica del boss: "Collabori anche sul caso Denise Pipitone"

A fine gennaio la mamma della bimba aveva scritto all'ex latitante per fare chiarezza sulla sparizione del lontano 2004. Ora l'appello tv dell'amica di Denaro

Di Redazione Cronache
Messina Denaro Non è l'Arena
Cronache

Messina Denaro, parla l'amica del boss: "Potrebbe redimere le sue colpe aiutando la famiglia di Denise Pipitone"

Nuovi tasselli continuano ad aggiungersi alla storia di Matteo Messina Denaro. Tasselli che si incrociano con la storia, ancora senza fine, di Denise Pipitone, la bambina che il primo settembre del 2004, quando non aveva ancora quattro anni, scomparve da Mazara del Vallo.

Ad alzare la voce, questa volta, l’amica e compagna di chemioterapia del boss, attualmente in regime di 41-bis, che lo invita a vestirsi di umiltà. E a pensare alle persone che gli vogliono bene. Ma soprattutto, gli chiede di parlare, di collaborare, anche e proprio con riguardo al caso di Denise: “Può dare un grande aiuto a quella famiglia che sta cercando la verità sulla bimba sparita. Lì c’è ancora una grande voragine aperta in una mamma e un papà”.

Questo è stato l’appello della donna a “Non è l’Arena” di Massimo Giletti che domenica sera ha anche mandato in onda una serie di audio sulla malattia dell’Ultimo dei Corleonesi. Lui “per quello che gli viene attribuito possa e debba sapere cosa può essere accaduto a quella famiglia. Potrebbe redimere le sue colpe aiutandoli. Questa è una preghiera che gli farei”, ha detto ancora l’amica.

Messina Denaro, il coinvolgimento nel caso di Denise Pipitone e l'appello di Piera Maggio

A fine gennaio proprio la mamma di Denise, Piera Maggio, aveva lanciato un appello al boss: "Se è vero che Matteo Messina Denaro controllava tutta la provincia di Trapani, è impossibile che non sappia cosa sia accaduto a Mazara del Vallo, chi ha rapito nostra figlia, che non conosca i responsabili di un gran movimento ovunque di investigatori che sicuramente gli ha creato fastidio. Siamo stati sempre convinti di questo, non perché lo riteniamo responsabile direttamente del rapimento, ma perché non si muoveva una foglia senza che non lo sapesse".

LEGGI ANCHE: Caso Denise Pipitone, l'appello: "Matteo Messina Denaro ci dica dov'è"

Nel 2004 Messina Denaro aveva appena iniziato la sua corrispondenza con l’ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino, il quale agiva in collaborazione con i servizi segreti del Sisde, con l’obiettivo di far costituire il boss, secondo quanto ricostruito negli anni e nelle indagini. Nella corrispondenza non ci sono accenni al caso Pipitone, e in questi anni per la verità non è mai emerso il coinvolgimento di Cosa Nostra nel caso.

Tags:
amicaaudiobossdenisemessina denaropipitone