Bus Mestre, svolta nelle indagini. L'autista non ha avuto nessun malore
Angelo Rizzotto è deceduto a causa della caduta di oltre 10 metri dal cavalcavia
Bus Mestre, l'autista non ha avuto nessun malore prima dell'incidente
L'autista che si trovava alla guida del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre il 3 ottobre scorso, con un bilancio di 21 morti, non ha avuto un malore prima dell'incidente. Lo ha escluso la perizia sul muscolo cardiaco dell'uomo, dalla quale è risultato che Alberto Rizzotto non aveva problemi al cuore.
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O meglio, aveva un problema di ostruzione delle coronarie ma non è stato questo a causarne il decesso. Dalle conclusioni firmate dal medico legale Guido Viel, l’esperto scelto dalla Procura di Venezia per fare chiarezza sull’ipotesi del malore, emerge che soffrisse di una coronopatia asintomatica che nulla c’entra con la morte provocata senza dubbio dal violentissimo impatto provocato dalla caduta del bus dal cavalcavia poco prima delle otto di sera del 3 ottobre dello scorso anno. Esiste un "nesso di causalità certo", dunque, tra la caduta e il decesso del conducente del bus della società ‘La Linea’ il cui crollo dal cavalcavia provocò la morte di 21 persone e il ferimento di altre 15.
Nessun elemento, si legge nelle conclusioni, conferma l’ipotesi che soffrisse di una coronopatia sintomatica, una possibilità avanzata dopo i primi esami cardiologici svolti dalla professoressa Cristina Basso, docente all’università di Padova. I rilievi fatti da quest'ultima sono "probabilmente" riconducibili a un quadro silente di una patologia asintomatica in vita. Sono in corso accertamenti su un possibile guasto del bus elettrico, in particolare sul funzionamento dello sterzo e delle ruote. Il mezzo era stato fornito da una azienda cinese