Meteo agosto, 'rottura' entro Ferragosto. Stravolto il meteo di agosto

Meteo agosto, al Dud ancora caldo africano mentre al Nord temporali con rischio grandine e fresco

Cronache
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Siamo giunti ormai quasi ai nastri di partenza del mese di agosto, che solitamente rappresenta il periodo clou delle vacanze degli italiani. E infatti in molti ci state chiedendo: come sarà il tempo?

Ebbene, gli ultimi aggiornamenti ci danno purtroppo cattive notizie, quantomeno per alcune delle nostre regioni, che rischiano di trovarsi proprio nel bel mezzo del campo di battaglia tra le fresche e instabili correnti atlantiche e quelle più roventi roventi in risalita dall'Africa.Come se non bastasse, entro Ferragosto sono attese poi altre soprese, tra cui una prima probabile vera rottura estiva.Ma procediamo con ordine analizzando le mappe climatiche e tracciando poi, grazie ad esse, una tendenza completa per tutto il prossimo mese.

Secondo gli ultimi aggiornamenti della nostra APP ufficiale nel corso del weekend, che segnerà il passaggio tra luglio e agosto, l'ingresso improvviso di aria fresca in quota determinerà un forte peggioramento delle condizioni meteo, soprattutto al Nord, con il rischio concreto di nubifragi e grandinate. Chi dunque ha scelto le località turistiche delle regioni settentrionali come meta delle proprie vacanze, dovrà armarsi di pazienza, specie per quanto riguarda le zone montane: la primissima parte di agosto non sarà stabile e le occasioni per disturbi temporaleschi potrebbero essere all'ordine del giorno.

 

 

Il tutto lo si evince allargando il nostro sguardo al quadro sinottico europeo, dove possiamo notare la presenza di un flusso atlantico piuttosto vivace in grado di pilotare vortici ciclonici, ricolmi di aria fresca e instabile, verso il cuore del continente, interessando quindi in parte anche l'Italia.Discorso diverso, invece, alle basse latitudini dove il famigerato anticiclone africano non ha alcuna intenzione di arretrare ed anzi continua ad inviare vampate molto calde e umide sul bacino del Mediterraneo.Di qui la previsione differente per l'Italia settentrionale rispetto a quella centro-meridionale.

 

Quali saranno, per l'appunti, le conseguenze concrete per il nostro Paese? Avremo sostanzialmente un'alternanza tra ondate di caldo in arrivo dal cuore dell'Africa (Deserto del Sahara), con punte massime pronte a schizzare ben oltre i 38°C (fino ad oltre 43°C) e fronti depressionari atlantici responsabili di pericolosi break temporaleschi.Toccherà sempre al Nord trovarsi in una sorta di "zona di confluenza" in cui interagiscono queste importanti figure meteorologiche. Attenzione perché proprio in questo settore avvengono i contrasti maggiori e più pericolosi: con tutto questo calore in eccesso aumenta anche il rischio di eventi meteo estremi, che colpiscono aree ristrette ogni qual volta degli spifferi di aria fresca riescono a "bucare" lo scudo anticiclonico.Ovviamente, per capire dove colpiranno esattamente occorrerà attendere e seguire i prossimi aggiornamenti in quanto questa tipologia di fenomeni si possono prevedere solo a pochi giorni di distanza, con la distribuzione che spesso varia addirittura fino a poche ore dall'evento.Ciò premesso, come possiamo vedere nella mappa sottostante, sarà sicuramente il Nord ad essere maggiormente interessato da piogge e temporali, mentre il Centro e soprattutto il Sud, saranno maggiormente protetti dallo scudo anticiclonico.

La vera sorpresa dell'ultimo aggiornamento è il possibile interessamento anche del resto dell'Italia entro Ferragosto, con le correnti atlantiche che potrebbero riuscire a bucare ulteriormente il campo di alta pressione. Ecco quindi che entro la festa di metà estate le temperature dovrebbero subire un ribasso, riportandosi quanto meno entro le medie stagionali su buona parte del Paese; ciò rappresenterebbe una vera e propria rottura estiva, visto il caldo soffocante che solitamente contraddistingue questo periodo.

Per quanto riguarda, infine, la seconda parte del mese, possiamo dare per ora una tendenza. I valori termici potrebbero nuovamente risalire, specie al Centro-Sud e sulle due Isole maggiori, grazie ad una nuova inesorabile avanzata del famigerato anticiclone africano che pilota correnti roventi dall'interno del Sahara fino al bacino del Mediterraneo.Discorso leggermente diverso al Nord, dove non si intravedono così grandi scossoni rispetto alle medie climatiche di riferimento: caldo sì quindi, ma niente di esagerato.

fonte www.ilmeteo.it