Migranti, col governo Meloni record sbarchi. Piantedosi: "Obiettivi mancati"

Sbarcati in 155 mila, il 50% in più in un anno. Il ministro dell'Interno ammette la débacle: "Ma va detto grazie a Libia e Tunisia, ne hanno fermati 120 mila"

Giorgia Meloni e i migranti
Cronache

Record di sbarchi in Italia nel 2023, governo Meloni ko

Sono in arrivo a Pozzallo, 108 migranti salvati e portati a bordo del pattugliatore veloce Pc10 della Guardia di finanza. Sono stati recuperati da un barchino a circa 54 miglia a sud di Capo Passero, costa sud est della Sicilia. Stando alle prime informazioni, sarebbero 107 uomini e 1 donna; non sono segnalte criticità di tipo sanitario. Forse si tratta dell'ultimo sbarco del 2023, un anno che ha segnato un record di arrivi nonostante l'arrivo del governo Meloni.

Come riporta il Corriere della Sera, nonostante il calo degli ultimi tre mesi, il calcolo complessivo del 2023 fa segnare la cifra record di 155.754 migranti che hanno raggiunto le coste italiane. Si tratta del 50 per cento in più rispetto al 2022 (quando erano stati 103.846) e oltre il doppio del 2021(67.040). Gli sbarchi peraltro sono ripresi massicci, subito dopo Natale, con arrivi anche nella giornata di ieri".

Anche gli scenari futuri non sono confortanti. "La pressione dei flussi migratori verso l’Italia continua e poco hanno potuto le norme nazionali introdotte durante l’anno, come il decreto che regola l’azione delle Ong impegnate nei soccorsi, e — almeno per ora — le trattative a livello europeo che pure hanno prodotto il patto per una distribuzione più equa dei richiedenti asilo all’interno dei territori dell’Unione", sottolinea il Corriere della Sera.

"Il tema, che inevitabilmente alimenta polemiche tra le forze politiche, sarà tra le priorità dell’Italia che assume nel 2024 la presidenza del G7 e, a giugno, in Puglia, ospita il vertice. A fine gennaio un primo incontro tra gli sherpa dei 7 Paesi più industrializzati definirà l’agenda", conclude il Corriere. "Obiettivo del governo è di portare nelle dichiarazioni finali la questione delle migrazioni, punto fondamentale insieme alla rinnovata attenzione al Sud e all’Africa in particolare".

Piantedosi: "Sbarchi? Obiettivo del governo mancato"

Sul tema parla anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in un'intervista a La Stampa. "Il numero degli arrivi di quest’anno non coincide certo con l’obiettivo delle politiche che il governo ha avviato in molteplici direzioni con il fine di contrastare e sconfiggere il traffico di esseri umani, ma va detto che ne sarebbero arrivati ancor di più se non avessimo adottato le misure varate in questi mesi che hanno già dato risultati concreti. Basti pensare che la collaborazione con le autorità tunisine e libiche ha consentito di bloccare molte decine di migliaia di altri arrivi, 121.883 persone, un numero non molto lontano da quello delle persone arrivate, e di arrestare centinaia di trafficanti. Oltre a questo, le iniziative che abbiamo adottato hanno fatto sì che il nostro sistema dell’accoglienza abbia retto l’urto di un afflusso straordinario che, voglio ricordarlo, è stato determinato da crisi politiche o socio-economiche avvenute in Paesi stranieri le cui cause sono state del tutto indipendenti da noi. Mi lasci dire, poi, che è quantomeno singolare che, talvolta, le critiche sul numero delle persone arrivate quest’anno pervengano dagli stessi soggetti che, al contempo, sostengono che dovremmo favorire l’arrivo indiscriminato di tutti coloro che si presentano alle nostre frontiere".

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