Migranti in Albania, il giudice è lo stesso che intervenne sul caso del leghista Siri

Il giudice che è intervenuto sul caso dei migranti trasferiti in Albania, Luciana Sangiovanni, è lo stesso che è intervenuto sul caso Siri

di Redazione

Migranti Lampedusa

Cronache

Migranti in Albania, il Tribunale non convalida il trattenimento. Tra i giudici Luciana Sangiovanni

Da una parte il caso migranti in Albania, dall'altra il caso Siri: il giudice che è intervenuto sul caso dei migranti trasferiti in Albania, Luciana Sangiovanni, è lo stesso che ha bocciato il garante della privacy che aveva stoppato la messa in onda di documenti sensibili di Armando Siri, già parlamentare e sottosegretario della Lega. Due casi particolarmente significativi. 

In particolare, sull'operazione Albania, Sangiovanni ha così spiegato la decisione del tribunale: "Il diniego della convalida dei trattenimenti nelle strutture ed aree albanesi equiparate alle zone di frontiera o di transito italiane è dovuto all'impossibilità di riconoscere come 'Paesi sicuri' gli Stati di provenienza delle persone trattenute con la conseguenza dell'inapplicabilità della procedura di frontiera e, come previsto dal protocollo, del trasferimento al di fuori del territorio albanese delle persone migranti, che hanno quindi diritto ad essere condotte in Italia".

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"I trattenimenti non sono stati convalidati in applicazione dei principi, vincolanti per i giudici nazionali e per la stessa amministrazione, enunciati dalla recente pronuncia della Corte europea a seguito del rinvio pregiudiziale proposto dal giudice della Repubblica ceca" si legge nel documento. 

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