Migranti, inchiesta cooperative: la moglie Soumahoro torna in libertà
Revocati gli arresti domiciliari alla moglie e alla suocera del parlamentare
Migranti, inchiesta cooperative: la moglie e la suocera di Soumahoro tornano in libertà
Il tribunale di Latina ha revocato gli arresti domiciliari per Liliane Murekatete, moglie del deputato Aboubakar Soumahoro, e Marie Therese Mukamatsindo, suocera del parlamentare. Revocato al cognato Michel Rukundo l’obbligo di dimora. La decisione dei giudici, che hanno accolto l’istanza degli avvocati Lorenzo Borrè, che difende Murekatete, e Francesca Roccato, è stata presa alla luce del venir meno delle esigenze cautelari.
Il collegio che ha rimesso in libertà la moglie di Soumahoro è lo stesso del tribunale di Latina davanti al quale è in corso il processo sulle cooperative coinvolte nella gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati. Le accuse contestate a vario titolo e a seconda delle posizioni sono di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio.
LEGGI ANCHE: Soumahoro fonda Italia Plurale: "Partito per difendere sfruttati e umiliati"