Moby, la difesa di Casaleggio: “Da 10 anni nel mirino, siamo parte lesa”

Davide Casaleggio: "Intollerabile difendermi da accuse per fatti mai commessi"


Davide Casaleggio
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Caso Moby, Casaleggio si difende: "Mai fatto favori politici a nessuno. E' un fatto incontestabile"

"Lo ribadisco per l'ennesima volta: nessun nostro cliente ha mai avuto dei favoritismi politici grazie a me. È un fatto incontestabile, non una opinione. Non è più tollerabile dovermi difendere da accuse per fatti che non ho mai commesso", è quanto dichiara in una nota Davide Casaleggio, presidente della Casaleggio Associati, in merito all'inchiesta Moby che ha coinvolto il garante e fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo. "Il 2022 sarà un anno di cambiamenti", continua il figlio.

"Casaleggio Associati, soci o dipendenti - si legge nella nota -non sono indagati, come d'altronde riportato nelle carte del decreto. Sono stati ovviamente acquisiti dati ed informazioni presenti in azienda perché frutto delle attività previste nel contratto di consulenza di comunicazione e strategie digitali regolarmente sottoscritto tra due società. Alcuni giornali riportano che è stata acquisita una 'mole importante di materiali' perché in effetti tali sono state le attività messe in campo per il cliente. Questo lavoro, non essendo stato pagato dal cliente per diversi mesi, ha causato la sospensione delle attività e l'applicazione di penali", sottolinea il figlio del guru Gianroberto, scomparso nel 2016 e protagonista insieme a Grillo dell'ascesa politica dei pentastellati del 2013.

"Nell'affaire" Moby Casaleggio Associati "è parte lesa in quanto oggi i crediti ai quali dovrebbe accedere sono, invece, oggetto di un concordato di continuità di Moby che sostanzialmente ha portato allo stralcio quasi totale del credito vantato causando così una condizione di forte tensione finanziaria per la nostra società. Una situazione che le diffamazioni mediatiche non aiutano di certo a risolvere".

Casaleggio inoltre coglie l'occasione per chiarire alcuni aspetti per qualcuno forse poco chiari. "Negli ultimi giorni le rassegne stampa sono nuovamente piene del nome di Casaleggio Associati. Molte persone vicine mi hanno chiesto delucidazioni e ho pensato, quindi, sia necessario scrivere qui qualche chiarimento - scandisce -non penso che esista un caso simile, in cui un studio di consulenza sia oggetto da dieci anni di un ossessivo e costante discredito mediatico di tale portata senza alcuna base oggettiva. A questo si somma la campagna di fango sui falsi finanziamenti venezuelani che viene portata ancora avanti da parte dello sciacallaggio mediatico italiano contro mio padre, la cui foto, anche oggi, viene pubblicata e associata alla solita calunnia ormai smentita. Servirebbe il senso della misura". 

 

 

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