Sangue no vax al figlio, accolto ricorso dell'ospedale: il bimbo sarà operato

Il Sant'Orsola, di fronte al no dei genitori su eventuali trasfusioni di sangue da persone vaccinate, aveva fatto ricorso per l'urgenza dell'intervento

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Cronache
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Modena, sangue no vax al figlio: ma il giudice accoglie il ricorso dell'ospedale. Il bimbo sarà operato nonostante il veto della famiglia

Il bimbo sarà operato, nonostante le obiezioni della famiglia che per motivi religiosi aveva chiesto per il piccolo sangue di persone non vaccinate.  Lo ha deciso il giudice tutelare di Modena in seguito al ricorso - che è stato accolto - presentato dall'ospedale Sant'Orsola di Bologna, che si era opposto alla decisione: il piccolo cardiopatico ha necessità di essere operato e potrebbero rendersi necessarie trasfusioni di sangue. Il giudice, con la decisione, ha ritenuto che ci sono le condizioni di assoluta sicurezza nel sangue fornito dall'ospedale.  

Il Sant'Orsola, di fronte al no dei genitori su eventuali trasfusioni di sangue da persone vaccinate, aveva fatto ricorso ritenendo l'intervento al cuore sul bimbo "urgente e necessario". Così a fine gennaio è partito il ricorso al giudice tutelare di Modena.   

Bimbo Bologna, per il giudice la salute è al primo posto

La salute del bimbo viene al primo posto e ci sono le garanzie di assoluta sicurezza nel sangue fornito dal nosocomio. Sono queste le motivazioni che hanno spinto oggi il giudice del Tribunale di Modena ad accogliere l'istanza dei sanitari dell'ospedale S.Orsola di Bologna in merito alla vicenda del piccolo di due anni, affetto da una grave patologia e bisognoso di un intervento chirurgico urgente, i cui genitori si erano opposti alla possibilità che ci fosse una trasfusione di sangue prelevato da una persona vaccinata contro il Covid.

Da una parte c'erano i sanitari, che spingevano sulla necessità di un'operazione ormai non più rinviabile, e dall'altra i genitori che, secondo le parole del loro legale Ugo Bertaglia, non si opponevano all'intervento ma spingevano solo affinché, per motivi religiosi, il sangue provenisse da non vaccinati.

La famiglia del piccolo era arrivata a rivolgersi ad alcune chat no-vax facendo appello affinché persone che non hanno ricevuto la profilassi anti-Covid donassero il loro sangue. Ora la famiglia e il loro avvocato stanno valutando se impugnare o meno la decisione del giudice.

 

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