Morisi, i rumeni escort gay trovati su sito d'incontri. Cocaina dentro i libri

Il festino sarebbe stato organizzato tramite Grindr, oltre ai due ragazzi e l'ex guru dei social della Lega, anche un italiano 50enne

Cronache
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Morisi, i rumeni escort gay trovati su sito d'incontri. Cocaina nei libri

La vicenda Luca Morisi si fa sempre più misteriosa e ricca di dettagli. Dalle dichiarazioni dei due ragazzi rumeni presenti alla festa nella villa del Veronese, emergono fatti nuovi che rischiano di peggiorare ulteriormente la posizione dell'ex guru dei social della Lega. Si scopre ad esempio - si legge sul Corriere della Sera - che anche uno dei due ragazzi è indagato. Le accuse sono le stesse rivolte a Morisi: incontri a pagamento e droga. A rivelarlo è stato il suo avvocato. Ma i due giovani non dicono soltanto questo. Spiegano di aver avuto contatti con lo spin doctor di Salvini (che si è poi dimesso il primo settembre) attraverso un sito di incontri omosessuali (Grindr) e di aver partecipato alla serata assieme a un’altra persona, un italiano sui 50 anni. Una notte a sfondo sessuale, stando alla loro versione, conclusa con il flacone regalo di cui però lui giura di non sapere nulla.

Dal verbale agli atti - spiega Repubblica - emergono i dettagli sulla perquisizione nella villa di Morisi: «Un piatto di ceramica colore bianco con sopra sostanza pulviscolare di colore bianco sottoforma di cristalli, verosimilmente cocaina, accanto a tessere plastificate e una banconota arrotolata da 20 euro»; «un piatto con sopra del residuo di sostanza pulviscolare di colore bianco, posto sopra il bracciolo di un divano vicino alla libreria». I carabinieri frugano in quella libreria, al primo piano dell’appartamento di Morisi, e salta fuori una bustina di nylon gialla, con 0.31 grammi di cocaina. «Era nascosta in un libro di colore verde".

Morisi, la difesa: "C'e' altro indagato, pronti a chiarire. Nessun 'quarto uomo' coinvolto. Mai posseduto quel flacone"

"Allo stato non risulta coinvolto alcun 'quarto uomo' e, anzi, dagli atti nella legittima disponibilita' della difesa, risulta sottoposta a indagine solo un'ulteriore persona oltre a Morisi". E' quanto afferma l'avvocato dell'ex social manager della Lega Fabio Pinelli sottolineando di aver gia' fatto sapere alla procura la "piena disponibilita'" di Morisi "a chiarire tutti gli aspetti della vicenda", ribadendo "la piena convinzione della irrilevanza penale della condotta della condotta di Morisi, il quale non ha mai posseduto il flacone contenente il liquido oggetto degli accertamenti".