David Rossi, dopo la morte ufficio risistemato: novità sul mistero di Siena

I pm di Siena sono sempre più nei guai. Le dichiarazioni del colonnello Pasquale Aglieco, primo ad entrare nella stanza, trovano riscontri

Cronache
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Morte David Rossi, qualcuno ha risistemato subito il suo ufficio

Resta un mistero la morte di David Rossi, il capo della comunicazione di Mps trovato senza vita sul marciapiede sotto la finestra del suo ufficio al terzo piano a Siena otto anni fa. Sul decesso sono state già aperte e poi chiuse due inchieste che non hanno condotto da nessuna parte, il caso era stato archiviato come suicidio. Ma ora le cose sono cambiate, la Procura di Genova - si legge sul Giornale - ha deciso di aprire un nuovo fascicolo in seguito alle dichiarazioni del colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco, il primo ad essere entrato nell'ufficio di David Rossi dopo la sua morte. Aglieco ha girato foto e video di quei momenti e successivamente la polizia scientifica ha fatto lo stesso, ma le immagini non combaciano. Tante le incongruenze: dalla finestra prima aperta e poi chiusa, alla giacca sulla sedia prima stropicciata e poi rimessa a posto.

È l’ennesima stortura - prosegue il Giornale - in un’indagine che rivela buchi neri e misteri irrisolti. Per la Procura di Genova, che ha riaperto il caso. Chissà se ci sono le immagini dei fazzolettini sporchi di sangue mai analizzati e anzi distrutti. O dei presunti bigliettini d’addio strappati, che secondo la Procura dovevano risultare "nella parte superiore dei residui gettati nel cestino" (che invece viene svuotato sulla scrivania, dice Aglieco) e che in realtà non furono trovati dove dice il verbale della Scientifica. I pm di Siena adesso rischiano l'accusa per inquinamento di prove. Uno dei magistrati coinvolti è cotitolare dell'inchiesta sulla fondazione Open di Renzi.

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