Morte di Astori, tre medici a processo per falso certificato
L'accusa è di presunta falsificazione del certificato medico di un esame di approfondimento a cui Davide Astori non si sarebbe sottoposto
Tre medici a processo per la morte di Davide Astori
Tre medici sono stati rinviati a giudizio nell’indagine che ipotizza reato di falsificazione di un certificato medico nell'inchiesta per la morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina trovato senza vita il 4 marzo 2018 nella sua camera di albergo a Udine.
Sono stati rinviati a giudizio il professor Giorgio Galanti, ex direttore della Medicina dello sport dell'Aou di Careggi, il medico dello sport Loira Toncelli e Pietro Amedeo Modesti, succeduto nell'incarico a Galanti e accusato di distruzione di atto vero. Sempre per la morte di Astori, nel maggio 2021 Galanti era stato condannato a 1 anno di reclusione per omicidio colposo.
L’accusa ricade sulla presunta falsificazione di un certificato medico relativo allo “strain”, un esame di approfondimento eseguito per osservare le risposte del muscolo cardiaco. Loira Toncelli, collaboratrice di Galanti, avrebbe falsificato il certificato del suddetto esame, a cui il calciatore, in realtà, non si sarebbe sottoposto.
"Sono convinto - afferma il difensore di Galanti, avvocato Sigfrido Fenyes - dell'assoluta irrilevanza penale del fatto, il gip ha ritenuto necessario approfondire la vicenda in sede di dibattimento, e noi lo affronteremo con le nostre ragioni". L’inizio del processo è fissato per il 16 dicembre 2022.
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