Morte Laura Ziliani, la svolta. Sono state le due figlie; omicidio volontario

In manette con loro anche il fidanzato della sorella maggiore. Sono accusati anche di occultamento di cadavere

Laura Ziliani
Cronache
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Morte Laura Ziliani, svolta. Sono state le due figlie; omicidio volontario

Arriva la svolta sul caso della morte di Laura Ziliani, la donna scomparsa nel Bresciano dopo una gita in montagna lo scorso 8 maggio. Il cui cadavere è stato trovato mesi dopo in riva a un fiume. Sono state arrestate le due figlie e il fidanzato di una delle due. L'accusa è di omicidio volontario, aggravato dalla relazione di parentela con la vittima, e di occultamento di cadavere. I carabinieri del Comando Provinciale di Brescia hanno eseguito un'ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Brescia, nei confronti di due sorelle di 26 e 19 anni, figlie di Ziliani, nonché del fidanzato della sorella maggiore.

Le indagini, avviate dai militari della Compagnia di Breno (Bs), parallelamente alle ricerche, hanno evidenziato numerose anomalie nel racconto fornito dai tre arrestati. Per questo la versione del malore in montagna o dell'infortunio era stata ritenuta poco credibile da carabinieri e procura.