Morte di Papa Francesco, dal “Buongiorno” all'ultimo giro in papamobile: dodici anni tra simboli e icone
Il soldato della Compagnia di Gesù ha travolto ogni regola. Un papato che è già entrato nella storia. I fatti salienti
Morte Papa Francesco, 12 anni tra simboli e icone: dal “Buongiorno” all'ultimo giro in papamobile
Un “Buongiorno” rivolto ai fedeli in piazza San Pietro, già nella storia e via l'appartamento papale con affaccio, per due camerette e bagno a Santa Marta, per finire con l'uscita in auto tra i fedeli poche ore prima di morire. Il “soldato Francesco” della Compagnia di Gesù è vissuto con l'arma della fede in mano sfidando regole cambiando la Chiesa con grande energia e riempiendo di simboli del Papato, difficilmente dimenticabili.
L'inizio e la fine a Santa Maria Maggiore
E così il suo primo viaggio fuori dal Vaticano è stato alla Basilica di Santa Maria Maggiore per pregare, un segno di devozione mariana che avrebbe caratterizzato tutto il suo pontificato, sino alla morte e alla tomba.
Una Chiesa, due Papi
Uno degli eventi più simbolici è stato l’incontro con Benedetto XVI a Castel Gandolfo. Era il 23 marzo 2013. Era la prima volta nella storia recente che un Papa regnante incontrava il suo predecessore, segnando l’inizio di un rapporto di rispetto e continuità. L’immagine dei due inginocchiati insieme in preghiera ha fatto il giro del mondo: insieme un teologo raffinato e un combattente di Gesù ha mostrato l'unione della Chiesa nella sua diversità.
Il Papa dei migranti
Mai “attacco al potere” fu più forte del viaggio a Lampedusa di Francesco. Era l'8 luglio del 2013 e il Pontificato segno un solco politico contro la globalizzazione: la corona gettata in mare in ricordo dei migranti vittime del mare, ha fatto tremare la politica costruita sulla paura del diverso.
La visita in Terra Santa e la pacificazione religiosa davanti al Santo Sepolcro
Gerusalemme, Betlemme e Amman: nel 2014 il “ciclone Francesco” arriva in Terra Santa e abbraccia il leader ebrei e musulmani innalzando la Pace come obiettivo comune.
Non solo Lampedusa ma anche il Congresso Usa
Il 24 settembre del 2015, Papa Francesco è stato il primo Pontefice della storia a parlare davanti al Congresso degli Stati Uniti. Ha evocato Abraham Lincoln e Martin Luther King, invitando i politici americani a lavorare per una società più giusta e inclusiva. Ha toccato temi come l’immigrazione, la lotta alla povertà, la crisi climatica e la necessità di una politica basata sulla solidarietà.
Il Giubileo del 2015 si apre in Africa
Nel 2015, Francesco ha indetto un Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia e, invece di aprire la Porta Santa a Roma, ha scelto la Repubblica Centrafricana. Il messaggio? Il mondo vive nelle sue periferie.
Roma chiama, la Cina risponde
Nel 2018, il Vaticano ha siglato uno storico accordo con Pechino sulla nomina dei vescovi, un passo importante per la libertà religiosa in Cina, seppur con molte difficoltà e critiche. Due anni prima, nel 2016, aveva compiuto un altro gesto epocale: l’incontro con il Patriarca Kirill di Mosca a Cuba, il primo tra un Papa e un Patriarca ortodosso russo in oltre mille anni.
Covid: il Papa a passeggio nella Roma deserta e la preghiera a S. Pietro
Era il 27 marzo 2020: l'Italia era in lockdown per la pandemia, quando Francesco ha attraversato da solo una Roma deserta. Poi la preghiera straordinaria in una piazza San Pietro deserta con una frase storica: “Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati”.
Missione Iraq
Ancora un capitolo del libro di storia contemporanea nel marzo 2021: Papa Francesco è stato il primo Pontefice a visitare l’Iraq con una visita Mosul, ex roccaforte dell’ISIS.
Un Papa seppellisce un altro Papa
Era il 5 gennaio 2023: Papa Francesco presiede i funerali in Piazza San Pietro del suo predecessore Benedetto XVI.
Il Papa tra i fedeli prima di chiudere la sua “missione”
Nel giorno di Pasqua ha impartito la benedizione dalla loggia e poi l'ultima uscita in Papamobile tra migliaia di persone. La morte ha messo fine al soldato di Gesù.