Caso Resinovich, trovate nuove fratture (prima ignorate). Il fratello: "Ricostruzione dei fatti incompatibile col suicidio"

Dai nuovi esami spuntano altri segni sul corpo di Liliana, ma i precedenti test non li avevano riscontrati. Tutto da rifare, per l'ennesima volta

di redazione cronache
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Morte Resinovich, ogni autopsia sul corpo svela fratture nuove. Il fratello sbotta: "Basta parlare di suicidio"

Liliana Resinovich è morta ormai da oltre due anni e mezzo, ma la verità sulla scomparsa della 63enne trovate in un bosco a Trieste ancora non è emersa. I nuovi esami sul corpo di Lilly evidenziano fratture precedentemente ignorate e il fratello adesso vuole che emergano veramente i fatti. "Si sta piano piano delineando - dice a Il Piccolo Nicodemo Gentile, legale di Sergio Resinovich, fratello di Liliana - un quadro sempre più obiettivo di una ricostruzione dei fatti assolutamente incompatibile con un suicidio". Gentile si augura "che la Procura, gli investigatori, con un atto di grande umiltà, segno di forza e non di debolezza, alla luce di quello che si sta componendo e che verrà messo nero su bianco dai consulenti nominati dalla stessa Procura, rileggano i fatti in maniera diversa".

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Una lieve frattura alla lamina della seconda vertebra toracica sarebbe stata riscontrata durante il nuovo esame autoptico sui resti di Liliana Resinovich. Non sarebbe invece stata rilevata la "possibile antica frattura al naso" che veniva riportata nella prima relazione medico-legale. Lo riporta Il Piccolo. La lesione alla vertebra andrebbe a sommarsi agli altri segni sul corpo della 63enne. La prima relazione, riferiva che la palpebra destra di Resinovich era "apparentemente tumefatta" e venivano annotate tracce ematiche alla narice destra; inoltre "la lingua presenta una apprezzabile piccola infiltrazione emorragica muscolare anteriore", mentre sulla testa "si nota infiltrazione emorragica a livello di muscolo temporale sinistro e la presenza di piccole petecchie emorragiche". Il collegio peritale nominato dalla Procura per stendere la nuova relazione medico-legale è al lavoro per provare a dare una spiegazione alle lesioni.

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