Morto Andrea Purgatori, conduttore e volto di Atlantide: aveva 70 anni

Per anni al Corriere della Sera, autore di reportage, conduttore di successo su La7 di Atlantide, Purgatori ha dedicato la sua vita alla cronaca giornalistica

Di Redazione Cronache
Andrea Purgatori
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Dalla strage di Ustica al caso Orlandi: la carriera di successo di Purgatori 

Il mondo del giornalismo perde un pezzo importante: questa mattina in ospedale a Roma è morto, dopo una breve fulminante malattia, il giornalista, sceneggiatore e autore Andrea Purgatori. Classe 1953 il conduttore aveva 70 anni. Lo riporta l'Ansa, citando la comunicazione ufficiale dei figli Edoardo, Ludovico, Victoria e dalla famiglia rappresentata dallo studio legale Cau.

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Purgatori, che aveva 70 anni, si era fatto conoscere, dalle pagine del Corriere della Sera per i suoi articoli sul terrorismo e in particolare per la sua inchiesta sulla Strage di Ustica, a cui si dedicò per molti anni. Su Ustica scrisse anche la sceneggiatura di 'Il muro di gomma', diretto da Marco Risi. Era stato anche attore nel film 'Fascisti su Marte' diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic.

Dal 12 maggio 2014 al 15 giugno 2020 è stato presidente di Greenpeace Italia. Era membro dell'Accademia del Cinema Italiano e dell'Accademia europea del cinema, presidente delle Giornate degli Autori e dal 4 marzo 2015 era membro del Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE).

Dalla stagione televisiva 2017-2018 conduceva su LA7 la nuova edizione di Atlantide, per il quale aveva ricevuto il Premio Flaiano 2019 come miglior programma culturale. Nell'autunno del 2022 è stato protagonista della docu-serie di Netflix 'Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi'.

Morto Andrea Purgatori, il cordoglio delle istituzioni, da Meloni a La Russa

Unanime il cordoglio del mondo del giornalismo e della politica, a partire dalla presidente del Consiglio ai vari leader delle opposizioni. La Camera lo ha ricordato con un minuto di silenzio. "La scomparsa di Andrea Purgatori lascia un grande vuoto nel mondo dell'informazione e del giornalismo d'inchiesta. Le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi colleghi. Riposi in pace". Così, in un tweet, la premier Giorgia Meloni.

"Esprimo le mie condoglianze per la scomparsa di Andrea Purgatori, importante sceneggiatore, autore e cronista. Le sue inchieste, i suoi racconti, la sua voce rimarranno nella storia del giornalismo", queste le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa.

La sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni lo ha ricordato come "un professionista e un uomo che ha fatto della ricerca e del racconto della verità la sua cifra stilistica" con "pagine di giornalismo che rimarranno scolpite" e uno "sguardo acuto" anche nel "mondo della televisione e del cinema".

Morto Andrea Purgatori, il ricordo del giornalismo, da La7 alla Rai

"La morte di Andrea Purgatori è una immensa perdita. Andrea era uomo speciale, un giornalista di razza, un professionista straordinario. Amava il suo mestiere e riusciva a raccontare le storie in maniera approfondita ma semplice, senza mai fermarsi di fronte alla verità apparente. È stato così per la strage di Ustica, per le indagini sulla mafia, per la scomparsa di Emanuela Orlandi e per tutti gli altri casi che hanno segnato la storia d’Italia come ci ha raccontato magistralmente in questi anni nel suo programma Atlantide". E' quanto si legge in una nota di La7.

"Un lavoro fatto con passione e caparbietà ma soprattutto con il massimo rigore. Il presidente Urbano Cairo, l'amministratore delegato Marco Ghigliani, il direttore di rete Andrea Salerno, il direttore del Tgla7 Enrico Mentana, tutti i colleghi e gli amici de La7 lo ricordano con grandissimo affetto e stima, vicini alla sua famiglia", si legge ancora nella nota di La7.

"Un giornalista rigoroso, un uomo di profonda passione civile, che resterà un esempio e un punto di riferimento per quanti desiderano raccontare il nostro tempo e il nostro passato. La Rai tutta si unisce al cordoglio dei familiari di Andrea Purgatori, esprimendo una profonda riconoscenza per aver condiviso alcuni momenti della sua intensa vita professionale con il servizio pubblico". Viale Mazzini ricorda così il giornalista morto oggi a 70 anni.

Morto Andrea Purgatori, il cordoglio della politica

“Voglio esprimere anche a nome di tutta la comunità democratica il mio profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Andrea Purgatori, grande giornalista che ha legato il proprio nome a importanti inchieste sul terrorismo e la criminalità. Ricordo la passione civile e la costanza con le quali ha seguito per 43 anni, fino alla fine, le indagini per la strage di Ustica. È riuscito a dare un contributo enorme alla battaglia per la verità, che oggi più che mai dobbiamo far proseguire. Ai suoi familiari, ai colleghi e agli amici vanno le nostre condoglianze”. Così in una nota la segretaria del PD Elly Schlein.

"Il giornalismo d’inchiesta in Italia perde un protagonista coraggioso, scrupoloso, appassionato della ricerca dei fatti e della verità. Ciao Andrea". Così Giuseppe Conte su twitter.

"Con Andrea Purgatori il giornalismo perde un numero uno. Ci mancheranno il rigore delle sue inchieste, l’ironia, il calore umano. Ciao Andrea, RIP". Lo scrive in un tweet il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni.

“Con Andrea Purgatori se ne va una figura importante per Bologna e per l’Italia. Gli saremo per sempre riconoscenti perché in questi decenni ha contribuito in modo fondamentale a costruire verità e memoria sulla Strage di Ustica. Una memoria che la nostra città coltiverà per sempre grazie anche alla sua instancabile attività di indagine e di ricerca. Alla famiglia di Purgatori va l’abbraccio mio e della città di Bologna”, lo ha dichiarato il sindaco del capoluogo emiliano Matteo Lepore (Pd).

 

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