Mottarone, scoppia il caso sul video Rai. Difesa famiglia Eitan: "Offensivo"

M5s: "Spettacolarizzazione gratuita. Dal Tg3 pagina indegna del servizio pubblico"

Cronache
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Tragedia funivia, la difesa dei parenti della famiglia del piccolo Eitan ha definito "offensivo" e irrispettoso del dolore dei familiari delle vittime il video diffuso in queste ore dal Tg3 sugli ultimi istanti del disatro della funivia di Stresa-Mottarone. Intervenuto anche il M5s

L'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi, che assiste 5 prossimi congiunti della mamma del piccolo Eitan, il solo superstite della tragedia, ha espresso "la più ferma censura di questa assurda iniziativa di trasmettere immagini di così feroce impatto emotivo, oltretutto assolutamente irrilevanti sotto il profilo del pubblico interesse, e nel contempo destinate a rendere ancor più forte il dolore dei familiari delle vittime la cui ferita è tuttora sanguinante". "Queste immagini - continua il penalista all'Agi - offendono chiunque abbia un minimo di rispetto e di consapevolezza del dolore. Non è certamente questa la missione di un servizio pubblico". 

Il video diffuso dalla Rai diventa un caso. I parlamentari M5S e membri della commissione di Vigilanza Rai Sabrina Ricciardi, Felicia Gaudiano, Carmen di Lauro, Patty L'Abbate e Francesca Flati hanno accusato: "Mandare in onda il video della tragedia del Mottarone è una spettacolarizzazione del tutto gratuita, una pagina indegna del servizio pubblico. La scelta del Tg3 – e di altri organi di stampa- lascia basiti, non c'è alcuna esigenza di fare informazione ma solo la diffusione di un video che oltraggia il dolore dei familiari, ai quali esprimiamo piena solidarietà”.

"Vedere quelle immagini mi ha fatto male. Ho pensato soprattutto ai familiari. Credo fosse davvero inopportuno divulgarle, oltretutto ai fini della notizia nulla cambia". Anche la sindaca di Stresa Marcella Severino interviene sulla diffusione del video del dramma. "Da alcuni giorni ero entrata in silenzio stampa, ho tenuto un profilo basso, per lasciare spazio al lavoro degli inquirenti e per rispetto nei confronti delle vittime e delle loro famiglie". "Sono stupita - conclude - e amareggiata, e ancora una volta voglio esprimere tutta la mia vicinanza alle famiglie".