Musk contro le aziende: "Mi ricattate con la pubblicità? Andate a fanculo"
Il Ceo di Tesla e SpaceX ha criticato gli inserzionisti che hanno boicottato X dopo un suo commento ad un post antisemita
Elon Musk se la prende con chi ritira la pubblicità da X
Nel corso di un convegno organizzato dal New York Times, Elon Musk, il controverso proprietario di X (Twitter), si è trovato al centro delle polemiche riguardo a un suo commento su un post antisemita. La situazione è precipitata quando importanti aziende come IBM, Disney e Paramount Global hanno deciso di interrompere gli investimenti pubblicitari sul social network in segno di protesta. Musk, noto per il suo stile provocatorio, ha affrontato direttamente la questione durante un'intervista condotta dal giornalista Andrew Ross Sorkin. La sua risposta, tutt'altro che diplomatica, ha alimentato ulteriormente la tensione. Musk ha invitato polemicamente le aziende a smettere definitivamente di fare pubblicità su X, sostenendo che non si lascerà ricattare attraverso il denaro pubblicitario.
"Non fate pubblicità. Volete ricattarmi con la pubblicità, con i soldi? Andate a vaffanculo", ha dichiarato Musk, suscitando reazioni contrastanti tra il pubblico presente. Per il ceo di Tesla e SpaceX e proprietario dell'ex Twitter questa operazione potrebbe "uccidere l'azienda". "E il mondo intero saprà che quegli inserzionisti hanno ucciso l'azienda", ha attaccato. In un momento di sarcasmo, Musk ha salutato Bob Iger, amministratore delegato della Disney, presente all'evento, insinuando che dietro la decisione delle aziende ci possa essere un qualche tipo di ricatto. Successivamente, in modo più serio, ha avvertito che un boicottaggio generale da parte degli investitori pubblicitari potrebbe portare alla morte dell'azienda.
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Il conflitto è nato dopo un commento di Musk il 15 novembre, in cui aveva risposto positivamente a un post che accusava gli ebrei vittime di attacchi antisemiti di promuovere l'odio e favorendo la migrazione di minoranze. Il commento di Musk è stato interpretato da molti come un appoggio alla teoria della "grande sostituzione", associata a complotti razzisti e attacchi negli Stati Uniti.
Durante l'intervista, quando Sorkin ha sottolineato che gli inserzionisti potrebbero attribuire la colpa a Musk per la controversia, il proprietario di X ha risposto seccamente, lasciando intendere che il mondo avrebbe giudicato la situazione.