Napoli, il vicino della 24enne confessa: "Ero con Rosa e ho sentito le voci"

L'omicida ha ammesso di aver fatto uso di cocaina ma nega di aver tentato di violentare la vittima

Cronache
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Napoli, il vicino della 24enne strangolata Elpidio D'Ambra confessa l'omicidio

"Ho sentito delle voci che mi dicevano di agire e l'ho fatto". Così Elpidio D'Ambra, ha confessato di aver ucciso Rosa Alfieri, la 24enne trovata senza vita nel letto della sua abitazione a Grumo Nevano (Napoli), dove l'uomo viveva. D'Ambra ha negato però di aver compiuto violenze sessuali sulla donna. La giovane è stata trovata strangolata nell'appartamento di proprietà del padre, che lo aveva dato in affitto a D'Ambra. Il 31enne è accusato di omicidio volontario.

La ricostruzione del delitto di Rosa Alfieri e l'arresto di D'Ambra

D'Ambra ha raccontato di avere invitato la ragazza ad entrare nel suo appartamento per chiederle informazioni sulle bollette. A questo punto, ha raccontato il killer, ha sentito "delle voci nella sua testa che gli dicevano di agire". Per questo motivo avrebbe ucciso Rosa. Agli inquirenti ha negato di avere fatto delle avances e le presunte violenze nei confronti della giovane. Ha dichiarato, inoltre, di consumare regolarmente cocaina, e di averne fatto uso anche nel giorno dell'omicidio.

L'uomo aveva una compagna dalla quale si era separato tempo fa e da allora viveva da solo. Svolgeva saltuariamente lavori di muratura. Il 31enne ha confermato di aver parlato con i genitori di Rosa, che a lui si erano rivolti chiedendo se l'avesse vista, dopo che l'aveva uccisa. Dopo l'omicidio si era dileguato, lasciando il cadavere della giovane nel suo appartamento, dove poi è stato trovato. Il ricercato, dopo il ritrovamento del cadavere di Rosa, è stato arrestato nel quartiere Flegreo di Napoli, all'interno dell' ospedale San Paolo, nel quale si era recato per un controllo.