Napoli, scarcerata la moglie del boss: 1602 giorni senza acqua potabile

Il giudice ha disposto una riduzione di pena e concesso anche un indennizzo di 16 euro in totale

Cronache
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Napoli, la moglie del boss viene scarcerata perchè "Per 1.602 giorni la detenuta ha patito la carenza dell'acqua potabile"

Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, (Caserta) dove Emilia Sibillo stava scontando una pena a 8 anni manca l'allaccio alla rete idrica e l'acqua viene prelevata da due pozzi artesiani per poi essere potabilizzata. La Sibillo, la moglie del boss Giuseppe Buonerba dei clan dei 'capelloni' del quartiere napoletano di Forcella, è stata arrestata nel luglio 2017 e stava scontando una pena a 8 anni per 416 bis.

La motivazione è del magistrato di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere nell'ordinanza con la quale ha disposto una riduzione di pena e la scarcerazione di Emilia Sibillo. Il giudice ha accolto l'istanza presentata dal legale di Emilia Sibillo, l'avvocato Sergio Simpatico, riducendo di 160 giorni la pena da espiare, e concesso anche un indennizzo di 16 euro in totale.