Naufragio Palermo, la svolta: indagato il comandante. "Col portellone chiuso non sarebbe affondata"
Ora rischia anche il marinaio di guardia, non avrebbe dato l'allarme in tempo ai passeggeri
Naufragio Palermo, i pescatori della zona: "Era tutto un lampeggiare in cielo quella notte..."
Svolta improvvisa nelle indagini sull'affondamento della Bayesian vicino a Palermo, la tragedia costata la vita a sette persone tra cui il magnate britannico Mike Lynch. Iscritto nel registro degli indagati il comandante James Cutfield, per gli inquirenti si tratterebbe infatti di errore umano: è indagato per naufragio e omicidio plurimo colposi. Secondo le prime rilevazioni "senza il portellone lasciato aperto, la nave non sarebbe mai affondata". La posizione del responsabile del veliero - in base a quanto risulta a La Repubblica - si è via via definita in questi sei giorni di indagini grazie alle testimonianze dei 15 superstiti, alle immagini del robot subacqueo inviate sul fondale dove giace la nave affondata, e ai tracciati sui movimenti della nave. Non è escluso che nei prossimi giorni anche il membro dell’equipaggio di guardia in plancia venga indagato. Questa mattina i magistrati termitani conferiranno gli incarichi per le sette autopsie.
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Gli esami dureranno tre giorni, da martedì a giovedì e saranno eseguiti dai medici legali del policlinico di Palermo. I magistrati di Termini Imerese - prosegue La Repubblica - hanno ascoltato Cutfield ieri pomeriggio per la seconda volta a distanza di una settimana. L’audizione è durata oltre due ore durante le quali il responsabile del veliero ha risposto alle domande relative all’apertura o meno del portellone del tender, della porta che separa il locale tender dalla sala macchine, sulla posizione della deriva mobile, ma soprattutto su quanto accaduto dalle ore 3.50, quando le condizioni meteo peggiorano, alle 4.06 quando parte il segnale automatico di affondamento. Intanto si sono già divise le strade dei 15 superstiti. I sei ospiti del veliero di proprietà della famiglia Lynch sono partiti per l’Inghilterra con un volo privato ieri sera dall’aeroporto Falcone e Borsellino di Punta Raisi. Sono atterrati a Londra in serata.
Restano invece all’Hotel Domina Zagarella di Santa Flavia i nove membri dell’equipaggio sopravvissuti, a cominciare da Cutfield. "La mia personale interpretazione ipotizza Franco Romani, ingegnere in pensione che aveva lavorato al progetto "Salute", il nome del Bayeisan quando uscì dai cantieri di Viareggio della Perini, anno 2008 a Il Corriere della Sera è che abbiano lasciato aperto il portellone laterale. Se la chiusura è totale l’acqua non può entrare. E anche in condizioni meteo molto avverse la barca rolla ma non va mai a fondo. Per questa ragione credo sia rimasto aperto il portellone laterale, dove si fanno uscire i tender. I pescatori di Porticello, dove è affondato il veliero spiegano: "Non ci saranno stati avvisi ma a mezzanotte già si capiva che stava arrivando qualcosa di brutto. Era tutto un lampeggiare, tant’è che nessuno di noi è uscito in mare". Quattro ore dopo il veliero è affondato.