Firenze dedica una via al "Gran Maestro" Nedo Fiano
Il capoluogo toscano ha deciso di intitolare una via a Nedo Fiano, tra gli ultimi superstiti dell'inferno di Auschwitz
A Firenze verrà intitolata una strada a Nedo Fiano, padre di Lele, tra gli ultimi testimoni dell'inferno della Shoah
"Il Consiglio comunale di Firenze il 23 dicembre ha approvato la mozione del Vice presidente e consigliere del Gruppo Centro Emanuele Cocollini che invitava il sindaco e la giunta ad intitolare una strada a Nedo Fiano, uno degli ultimi testimoni della Shoah, libero muratore orgoglioso di esserlo e Gran Maestro Onorario del Goi", è quanto si legge sul sito della Massoneria del Grande Oriente d’Italia. Fiano, padre di Emanuele (deputato del Partito Democratico), fiorentino, passato all’Oriente Eterno all’età di 95 anni, il 19 dicembre di un anno fa, è stato testimone dell’inferno di Auschwitz, che ha raccontato nei suoi libri e negli incontri con gli studenti.
Dopo la promulgazione delle leggi razziali fasciste nel 1938, dovette abbandonare la scuola a 13 anni perché di religione ebraica. Proseguì gli studi presso una piccola scuola organizzata autonomamente all’interno della comunità ebraica della sua città natale. Il 6 febbraio 1944 venne arrestato dalla polizia fascista.
“È stato un grande uomo”, ha ricordato Cocollini, che “ha divulgato l’importanza della democrazia alle nuove generazioni”. Un uomo, che “ha sempre dimostrato grande cultura ma, soprattutto, grande umanità nella divulgazione della propria personale esperienza, senza mai mostrare odio verso i suoi aguzzini, ma trasmettendo unicamente la memoria della tragedia della Shoah ed esortando ad impegnarsi senza mai abbassare la guardia nella difesa dei valori di democrazia, libertà e dignità umana”.
“Sono molto legato, anche idealmente e culturalmente, a Nedo Fiano. La nostra città – ha sottolineato il vice presidente del Consiglio comunale ed esponente del Gruppo Centro – deve tributare a Nedo Fiano un omaggio. Credo che dopo la relazione finale della Commissione Segre la nostra città possa dare un segnale importante e tributare un giusto omaggio all’illustre concittadino”.