Novità sul caso Orlandi: misteriosa scomparsa della tomba di Katy Skerl

Due indizi sembrano riportare alla luce il dramma della morte di Emanuela

emanuela orlandi
Cronache
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Caso Orlandi: nuovi indizi sembrano porre luce sulla vicenda

Possibili spiragli riaperti sul caso Orlandi. Le ipotesi avanzate ripercorrono la pista di un altro sorprendente giallo: quello di Katy Skerl, diciassettenne trovata strangolata a Grottaferrata nel 1984, alcuni mesi dopo la scomparsa di Emanuela.

Come riportato dal Corriere della Sera, gli indizi che hanno contribuito alla riapertura del caso sono: la tomba vuota di Skerl e il ritrovamento di un’etichetta, con la scritta “Frattina 1982”, posta sul collo della camicetta indossata dalla ragazza al momento della sua sepoltura.

La Questura di Roma ha tempestivamente provveduto a recintare la tomba di Skerl, dopo averla sottoposta a sequestro penale. Riaperta subito anche l’inchiesta della Procura, con l’ipotesi di reato di sottrazione di cadavere.

Sempre seguendo il Corriere, la parola “frattina” non è stata scelta a caso. A dichiararlo è stato Marco Accetti, fotografo romano e reo confesso del caso Orlandi. È stato proprio Accetti, che consegnò il flauto di Emanuela ai suoi familiari, ad affermare che il giallo della figlia del messo pontificio Emanuela sia collegato a quello di quello di Katy, il cui padre era un noto regista svedese. Le parole del supertestimone, soggette a verifica, si sono rivelate determinanti: in uno dei comunicati di rivendicazione del sequestro Orlandi, giunto nell’estate del 1983, effettivamente appariva, assieme ad altre tracce in codice, la parola “Frattina”, mai decritta dagli inquirenti.

Ancora tanti i misteri che, al momento, avvolgono i casi di Emanula Orlandi e Katy Skerl. L’unico dato certo pare essere il fatto che le due giovani siano le vittime di un terribile gioco di ricatti, perpetrati sulla loro pelle, da bande rivali di criminali, sullo sfondo di sospetti scenari vaticani.