Nuovo Csm, vincono le destre: sinistra ko. Ma comandano sempre le correnti

Emergono i primi dati sulle elezioni: il parlamentino dei magistrati resta ostaggio di logiche spartitorie. Sinistra e indipendenti in difficoltà

Cronache
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Nuovo Csm, dal dopo Palamara nulla è cambiato nella magistratura

Le elezioni per la composizione del nuovo Consiglio superiore della magistratura si sono svolte come sempre in gran segreto nei giorni scorsi e solo adesso trapelano i primi parziali dati che però confermano il trend. A comandare - si legge sulla Verità - sono sempre le correnti. Poco o nulla è cambiato dai tempi di Palamara: il parlamentino dei magistrati resta ostaggio di logiche spartitorie. Sconfitte le candidature degli indipendenti, trionfa Magistratura indipendente e reggono le formazioni di sinistra. Questi i primi dati, con la vittoria delle destre.

Lo spoglio per i due magistrati con funzioni di legittimità (ovvero di ruolo in Cassazione), ha detto questo. In questo scrutinio - prosegue La Verità - per la Cassazione la candidata di Mi, Paola D'Ovidio ha ottenuto 1860 preferenze, mentre il candidato di Area Dg, Antonello Cosentino, secondo classificato, ha ricevuto 1226 voti. Quindi, le elezioni generali del 18 e 19 settembre hanno confermato la tendenza degli ultimi anni, con Mi davanti ad Area Dg. Le elezioni di mid term del resto avevano già delineato questo trend dei magistrati italiani, che avevano tributato ampi consensi a Mi facendo eleggere due suoi iscritti: Antonio D'Amato e Tiziana Balduini.