Omicidio di Sharon Verzeni, pressing sul fidanzato: chiamato ancora in caserma. Sentiti gli abitanti della via del delitto

Negli ultimi giorni si intensificano le convocazioni del compagno della 33enne uccisa a Terno d’Isola

di redazione cronache
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Omicidio di Sharon Verzeni, pressing sul fidanzato: chiamato ancora in caserma

“Vado e vengo dalla caserma, come tutti i giorni”. Dopo essere stato mezzora nella caserma dei carabinieri a Bergamo, Sergio Ruocco è rientrato a casa dei suoceri a Bottanuco, dove sta da quando è stata uccisa la compagna Sharon Verzeni. “Cosa è successo oggi? Quello che succede tutti i giorni, vado e vengo - ha detto, rispondendo alle domande dei cronisti -. Anche domani che è domenica? Sì, in casa e in caserma. Perché? Me lo spiegano domani”.

Intanto trapela che Ruocco sarebbe sstato in caserma dai carabinieri per "meri atti di notifica" legati alle attivita' svolte dai carabinieri in questi giorni. Tra queste il sequestro del pc e dei suoi telefonini avvenuto ieri

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I carabinieri di Bergamo stanno raccogliendo anche le testimonianze degli abitanti della via in cui è stata uccisa Sharon Verzeni. Tra gli altri, è stato sentito anche un giovane residente a Terno d'Isola, in via Castegnate, la cui testimonianza non si sarebbe rivelata utile come quella del "sosia" di Johnny Depp, Fabio Delmiglio, che ha raccontato di aver conosciuto Sharon alcuni giorni prima del delitto, ma non sarebbe stato in grado di fornire particolari utili all'indagine.